La chiesa di Santa Veronica è un edificio religioso situato nel comune di Castelveccana e affacciato sul golfo di Caldè. L'edificio, che fonde elementi dell'architettura romanica e di quella barocca, fu destinato in origine ai pastori, ai contadini e agli armigeri della Rocca di Caldé di epoca medievale, entro la cui cinta muraria si trovava. La cappella fu costruita a partire dal 1200 e venne mantenuta anche a seguito della distruzione del castello, avvenuta nel 1513 a opera degli svizzeri. Successivamente la chiesa fu ampliata con paramenti a grandi conci di pietra e coperture rustiche. La chiesa ai presenta a unica navata, scandita in quattro campate aggiunte, progressivamente, entro la metà del XVI sec. all'impianto originario, cui appartiene l'abside semicircolare e, molto probabilmente, la prima campata che anticipa l'abside e attualmente compone il profondo presbiterio. Le tre porte d'entrata della chiesa, che si trovavano nella parte occidentale, furono murate su disposizione di Federico Borromeo, che volle che fosse invece realizzato un unico ingresso nell'attuale facciata. Davanti alla chiesa si trova un pronao tardoromanico, mentre rimasero intatti l'abside e le arcate. Su un contrafforte vi si trova la scritta «I.SCHUSTER ARCHIEPISCOPO BENEDICENTE POPULO HOSPITIBUSQUE ADIUVANTTIBUS AD PIETATEM IN B.V. MARIAM IN PACIS ET PATRIAE RESTAURATIONEM FOVENDUM HOC TEMPLUM AMPLIATUM (15 AG. 1945)». Le murature d'ambito sono in pietrame misto, a vista sulle pareti esterne dell'edificio. Gli affreschi che decorano l'abside, coevi agli ampliamenti e realizzati da maestranze locali, sono stati recuperati e restaurati nel 1995. è tradizione popolare, che persiste nel tempo, quella di recarsi presso il santuario nel giorno del lunedì dell'Angelo.
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