Diroccato tra campi e uliveti, si innalza un singolare edificio. E’ costituito da un ottagono inscritto in un quadrato ed è coperto da una cupola che poggia su capitelli (datati al VI sec.) decorati con foglie d’acanto. Agli angoli si aprono quattro nicchie semicircolari con calotte a tutto sesto. Il pavimento conserva ancora lacerti di un mosaico a tessere scure con una cornice bianca, mentre alle pareti ci sono tracce di affresco a sfondo rosso. A questo edificio a pianta centrale si innesta un avancorpo, che è diviso in tre navate coperte da volte a botte. Per la forma e la tipologia di costruzione ad opus caementicium (tecnica edilizia caratterizzata dall’uso di malta e pietre), gli studiosi ritengono che la funzione originaria dell'edificio fosse quella di un ninfeo o di un ambiente termale, annesso a una rustica villa di età tardo-romana. Ciò è confermato anche dai mosaici, che sono datbili al II secolo d.C. Di età medioevale, sono invece gli affreschi, in stile bizantino, che dimostrano come il Tempietto fosse stato successivamente convertito in chiesetta rurale.
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