Il Pianalto è un geosito di interesse regionale e per questo descritto, con immagini, nella pubblicazione Geositi, una nuova categoria di tutela e valorizzazione del territorio lombardo. A partire dagli studi di Ardito Desio del 1965, dalla Carta Geologica d'Italia e, a seguire, da tutti gli studi successivi, è sempre stato considerato un'area assolutamente unitaria, pregevole sotto molti punti di vista e testimone, nella sua indiscussa interezza, di un antico livello della Pianura Padana, unico nella provincia di Cremona. Se si considera, poi, che uno dei più significativi, rari e interessanti fattori che differenziano il Pianalto di Melotta dal circostante livello fondamentale della pianura è la coltre loessica che ricopre lintera area, al cui interno sono riconoscibili orizzonti (a fragipan e a petroplintite) in grado di testimoniare, nel loro complesso, le vicende climatiche attraversate dalla Pianura Padana durante buona parte del Pleistocene (tanto di ambiente glaciale quanto di ambiente subtropicale) e, dunque, momento del più alto interesse per gli studi relativi a questi ancora insufficientemente considerati aspetti, risulta del tutto inaccettabile (e poco responsabile nei confronti della comunità scientifica nazionale e internazionale) che classificando una parte del Pianalto in livello di tutela 1 se ne ammetta di fatto l'escavazione per l'attività estrattiva con la conseguente perdita irreversibile e definitiva di questo prezioso elemento pedologico e geomorfologico, rendendo del tutto vana, pleonastica e ridicola la creazione di un geosito.