Il sito del parco archeologico di Scolacium, faceva parte dei possedimenti delle famiglie dei baroni Mazza e ancora prima della famiglia Massara di Borgia, che avevano impiantato su questi terreni un’azienda per la produzione di olio. Sin dall’inizio del XIX secolo in quest’area sono emersi numerosi reperti, tra cui il monumentale braccio di bronzo fatto acquisire al patrimonio statale da Paolo Orsi nel 1910.