Il monumentale palazzo, costruito tra il 1532 e il 1583, è tradizionalmente assegnato a Cola dell’Amatrice, anche se oggi si è più propensi ad attribuirlo a un maestro toscano o, con maggior fondatezza, a uno dei maestri lombardi operanti ad Ascoli Piceno. Sul lato sinistro della facciata si notano una torre medioevale, mozzata probabilmente nel Settecento. All’interno, uno dei due ampi saloni comunicanti, oggi sedi della Delegazione Fai di Ascoli Piceno, presenta al centro della volta una interessante rappresentazione mitologica, racchiusa entro una elegante cornice mistilinea; a raccordare le pareti alla soprastante volta, un sistema di vele abilmente sfruttate dall’artista per la realizzazione di una decorazione che corre lungo il perimetro superiore delle le pareti.