Per iscritti FAI biglietto ridotto a 7 euro per visitare la Mostra_ " Di Tanti Volti" a Tolmezzo (UD)

DESCRIZIONE

Dall’11 giugno al 26 ottobre 2025 negli spazi di Palazzo Frisacco a Tolmezzo in Friuli Venezia Giulia, sarà allestita la mostra “di tanti volti” curata da Giovanna Durì e promossa dal Comune di Tolmezzo, in collaborazione con PromoTurismoFVG, Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani”, Associazione Viva Comix e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Capoluogo della Carnia, Tolmezzo è una cittadina con un suggestivo centro storico che tutt’oggi conserva le tracce di un impianto urbano quattrocentesco. La città storicamente appartenne prima ai Patriarchi di Aquileia e poi alleandosi con la signoria veneziana divenne città italiana nel 1866. Tra i vari luoghi della cultura locale c’è Palazzo Frisacco, edificio di proprietà comunale deputato da sempre a luogo per esposizioni temporanee e al cui piano terrà è ospitata la Pinacoteca Corbellini, lascito di Cornelia Corbellini composto da un importante nucleo di trenta dipinti che ne ripercorrono la carriera pittorica.

Sarà ospitata proprio a Palazzo Frisacco la mostra di tanti volti (11 giugno al 26 ottobre 2025; tutti i giorni, tranne il martedì, ore 10-12:30 e 15-19) curata da Giovanna Durì e dedicata al ritratto femminile nell’illustrazione contemporanea e promossa dalla Città di Tolmezzo, PromoTurismoFVG, Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani”, Viva Comix e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Sono oltre 40 le celebri matite del panorama contemporaneo (Mattotti, Giandelli, Matticchio, Valentinis, Bertoli, Scarabottolo, Canu, Giacobbe, Zagnoli, Guasco, Bourrigault, Fior, Signori, Piccioli, Gritti, Rizzato, Pantaleo, Eolotti, Alemagna, Glaser e molti altri ancora) che hanno consegnato alla mostra 300 ritratti femminili, per la quasi totalità originali o realizzate da nativi digitali.

I “tanti volti” sono quelli delle donne, di ieri e di oggi, che dialogano tra loro e con il pubblico. Ci sono qui sguardi tristi, sguardi d’incoraggiamento, sguardi allegri, sguardi persi, sguardi senza forma o spessore, sguardi rabbiosi, ma anche sguardi dolci: una galleria di sguardi di donne. Ogni viso ha la propria forma, ha un proprio senso, compone un’unità unica e differenziata.

In un mondo fatto di selfie, persi nella monotonia di un punto di vista sempre uguale e autoriferito, in cui l’immagine si consuma nella rapidità dello scroll, queste donne ci invitano a trovare tracce, segni, pensieri ed emozioni che ci rendono umani e a scoprire cosa vediamo nell’altro e cosa l’altro vede in noi.