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Giove pittore di farfalle, c. 1524 Olio su tela, cm 112 x 150 Cracovia, Castello Reale di Wawel

MOSTRA Il Cinquecento a Ferrara Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso

FERRARA

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MOSTRA Il Cinquecento a Ferrara Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso
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PALAZZO DEI DIAMANTI, FERRARA

Per iscritti FAI biglietto ridotto per la mostra Il Cinquecento a Ferrara Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso a Palazzo dei Diamanti, Ferrara

DAL 12 OTTOBRE 2024 AL 16 FEBBRAIO 2025

DESCRIZIONE

Mostra organizzata da
Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara

a cura di Vittorio Sgarbi e Michele Danieli

con la direzione di Pietro Di Natale

La mostra Il Cinquecento a Ferrara. Mazzolino, Ortolano, Garofalo, Dosso costituisce la seconda tappa di una più ampia e ambiziosa indagine del tessuto culturale e artistico intitolata Rinascimento a Ferrara 1471-1598: da Borso ad Alfonso II d’Este, vale a dire la stagione compresa tra l’elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio.

La mostra racconta le vicende artistiche del primo Cinquecento a Ferrara, dagli anni del passaggio di consegne dal duca Ercole I d’Este al figlio Alfonso I (1505), fino alla scomparsa di quest’ultimo (1534), committente raffinato e di grandi ambizioni, capace di rinnovare gli spazi privati della corte come quelli pubblici della città. Il tramonto della generazione di Cosmè Tura, Francesco del Cossa e Ercole de’ Roberti pone Ferrara di fronte alla difficile sfida di un ricambio artistico di alto livello. All’inizio del nuovo secolo si sviluppa una nuova scuola, più aperta agli scambi con altri centri, che ha come protagonisti quattro maestri: Mazzolino, pittore dall’estro bizzarro che orienta il suo linguaggio in senso anticlassico; Ortolano, portavoce di un naturalismo convinto e sincero; Garofalo, il principale interprete locale della maniera di Raffaello, e Dosso, che sviluppa uno stile originale, colto e divertito, influenzato tanto da Giorgione e Tiziano quanto dalla Roma di Michelangelo. Il percorso espositivo condurrà il visitatore attraverso una stagione incredibilmente ricca, dove l’antico e il moderno, il sacro e il profano, la storia e la fiaba si fondono in un mondo figurativo che può definirsi, in una parola, ferrarese.

CONVENZIONE VALIDA FINO AL 16/02/2025

Gallery

Strage degli innocenti, 1528  Olio su tavola, Amsterdam, Rijksmuseum
Adorazione del Bambino e putti con gli strumenti della Passione
Minerva e Nettuno (Allegoria di Alfonso I d’Este), Dresda, Staatliche Kunstsammlungen
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PALAZZO DEI DIAMANTI

FERRARA

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PALAZZO DEI DIAMANTI
Progettato da Biagio Rossetti su commissione di Sigismondo d'Este, fratello del duca Ercole I, nel 1492, fu costruito tra il 1493 e il 1503. Usato come una casa di riposo dagli Estensi e poi, a partire dal 1641, dai marchesi Villa, nel 1832 il palazzo fu acquistato dal Comune, al fine di ospitare la Galleria Nazionale d'Arte e l'Università Civica.
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