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L'attuale sede della Prefettura di Fermo, posizionata nel centralissimo corso Cavour e oggi nota come Palazzo Caffarini-Sassatelli, conta una intricatissima storia di possessi e residenze.
Le sue vicende si legano alle avvincenti esperienze della famiglia Bonaparte, che al di là del suo più illustre e famoso esponente (Napoleone), ha interessato anche la Nostra Provincia attraverso il fratello Girolamo, insignito del titolo di re di Westfalia, ed Eugenio (figlio della prima moglie di Napoleone) vicerè d'Italia e arcicancelliere dell'Impero francese (il marchese Francesco Luigi Nannerini era Guardia d'Onore del principe Eugenio).
Palazzo Nannarini, così come lo si può ancora godere in tutto il suo splendore, venne eretto nel 1750 su disegno dell'architetto Pietro Augustoni , particolarmente attivo in città e della cui attività si conservano molte visibili memorie in Fermo.
Il Palazzo, appartenente ad una importante famiglia, insignita del marchesato dal Papa Pio VI, e le sue pregiatissime finiture, insieme ad un ambiente umanamente accogliente e culturalmente molto vivace, risultano assolutamente confacenti ad ospitare Girolamo che, a seguito della caduta del fratello Napoleone, dopo aver soggiornato a Trieste ed a Roma, trova nelle Marche quell'accoglienza e quella sicurezza che lo indurranno a farsi costruire la fastosa residenza, definita Villa Caterina (dal nome della moglie, principessa di di Wurttemberg, una delle più antiche ed illustri casate regnanti europee ). Il Palazzo, lo ospitò in occasione dei lavori della erigenda Villa e registrò altresì la presenza di Eugenio nel 1811, periodo a cui si possono far risalire i decori di gusto "neopompeiano" dei più belli ambienti di rappresentanza che saranno eccezionalmente visitabili grazie alla disponibilità del Prefetto di Fermo S.E. Michele Rocchegiani (atrio, scalone, sale di rappresentanza, salone dei Sindaci, sala da pranzo, salotto, sala riunioni).
Apprendisti Ciceroni Liceo Classico "A. Caro" di Fermo