Prende il nome dalla famiglia dei Principi Lanza Branciforti di Trabia e di Butera che lo possiede dalla metà del 600. Si trova nel quartiere della Kalsa e si affaccia sul Foro Italico. L'impianto del palazzo è databile dalla seconda metà del XVII sec. e l'attuale configurazione architettonica è di epoca settecentesca con l'apporto degli architetti Giacomo Amato per gli esterni, Ferdinando Fuga per gli interni e di Paolo Vivaldi per il piano terrazzato. Dopo il rovinoso incendio del 1759 gli interni vennero totalmente riconfigurati con saloni spaziosi a cui si soprapposero interventi di gusto neoclassico (Sala Moresca). Gli interventi pittorici dell'800 sono di Emanuele ed Elia Interguglielmi. Prestarono, inoltre, la loro opera gli artisti Olivio Sozzi, Giacomo e Pietro Martorana, Gaspare Fumagalli. Oggi il Palazzo è stato acquistato dal collezionista e gallerista Massimo Valsecchi che ne sta facendo un museo d’arte classica e moderna per ospitare mostre e collezioni.