Fra i più antichi musei pubblici europei, il Lapidario (collezione epigrafica greca, etrusca, paleoveneta e romana, ma anche araba) fu istituito nel 1745 grazie soprattutto all'appassionata opera di raccolta di Scipione Maffei, insigne uomo di cultura veronese. Sorse ne luogo compreso fra le antiche mura che congiungevano piazza Bra e Castelvecchio. Il luogo era stato pensato fin dall'inizio come un giardino di accesso al teatro dell'Accademia Filarmonica. La sistemazione a museo si deve allo stesso Scipione Maffei; il Museo fu poi affidato al Comune nel 1883 ed è stato riallestito secondo criteri moderni nel 1982. Il materiale epigrafico e i rilievi sono distribuiti secondo sezioni cronologiche nel cortile per cui si accede al ridotto del teatro Filarmonico, nel sotterraneo e in due sale superiori dalle quali un collegamento sopra le mura scaligere conduce alla Gran Guardia.