Casa Cavassa, oggi museo civico della città di Saluzzo, è uno degli edifici-simbolo del rinascimento saluzzese: tra il 1460 ed il 1528 fu la dimora di Galeazzo Cavassa e del figlio Francesco, i quali ricoprirono importanti ruoli politici presso la corte dei Marchesi di Saluzzo. La casa fu trasformata in museo per iniziativa del marchese Emanuele Tapparelli D’Azeglio (1816-1890), che nel 1888 donò l’edificio, con tutti gli arredi e gli oggetti d’arte qui conservati, alla città di Saluzzo. Oggi il museo si presenta in una sequenza di 15 sale con soffitti lignei dipinti, pareti decorate e mobili d’epoca (in parte rinascimentali in parte ottocenteschi).