Le Mura Aureliane, risalenti al 270 d.c, rappresentano un patrimonio storico culturale unico.
La cinta muraria, con la sua potenza, potrebbe uscire dal suo stato attuale di patrimonio inerte ed integrarsi di diritto nel sistema urbano, diventando una infrastruttura per la riqualificazione della città, ed una vera risorsa per i cittadini e i turisti. Superando l’attuale abbandono e degrado potrebbero essere fruite dai cittadini, alla stregua dei parchi romani, e diventare di fatto una risorsa importante per la promozione turistica della città.
Per questa ragione, abbiamo avviato un programma di iniziative per la riscoperta delle potenzialità delle Mura e la promozione di un Parco urbano e di un itinerario ciclo-pedonale lungo il suo perimetro, riprendendo le proposte e le indicazioni dell’ambito di programmazione strategica Mura individuato dal Piano Regolatore urbanistico di Roma e mai attuato.
Il nostro obiettivo è quello di concorrere alla restituzione dell'intero l’intero complesso delle Mura Latine al patrimonio culturale e turistico del comune di Roma.
Dei 13 km rimanenti, vogliamo concentrarci solo su un tratto che è quello che va da Porta Latina a Porta San Paolo. L'interesse dei romani, degli studiosi e di tutti i turisti che le percorrono ci hanno convinti che è arrivato il momento di scuotere questo gigante malato con l'aiuto di tutti.