In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Montecatini Alto, borgo storico di Montecatini Terme, domina dall'alto la parte termale del Comune di sviluppatasi dalla fine del 1800 attorno alle Terme vero elemento propulsivo dello sviluppo urbanistico della città. Il Monastero si erge lungo la cosiddetta "ripa del monte", e si articola lungo la via Porta di Borgo ed è il risultato di più corpi di fabbrica edificati in varie epoche, dalla muratura tipica del romanico della facciata della Chiesetta ai successivi interventi del XIV° sec. fino alle ultime realizzazioni del XVII°I sec.

L'esistenza di una "Ecclesia Sanctae Mariae di Ripa" è testimoniata già nell'estimo della diocesi di Lucca dal 1260, mentre la nascita dell'adiacente Monastero femminile, dedicato a Sant'Agostino, risale al 1533. Con la distruzione del paese di Montecatini Castello nel 1554, le monache agostiniane furono costrette a rifugiarsi a Pistoia da dove tornarono solo molti anni più tardi. Con il passare del tempo il patrimonio del Monastero divenne imponente, potendo contare su lasciti testamentari, donazioni, oltre alle "doti" che le nuove monache portavano con il loro ingresso in clausura. Il Monastero restò in vita anche dopo le soppressioni leopoldine, ma non scampò agli editti napoleonici, quando le religiose vennero disperse in altri conventi. Solo nel 1881 le benedettine tornarono.

Il complesso del monastero si è sviluppato in varie epoche con aggiunte e rifacimenti a volte importanti. Alla Chiesa di modeste dimensioni, si accede dalla strada attraverso una scalinata in pietra. Subito sopra l'ingresso ha posto il coro da dove, protette alla vista da grate metalliche le suore di clausura assistono alle funzioni religiose. Nella Chiesa sono presenti opere di pittura risalenti XVII° e XVIII° secolo. I portici dei due chiostri con pilastri a tutto sesto, sono stati nel tempo tamponati e da essi si accede alle celle ed alle sale comuni. I cortili dei chiostri dove in uno di essi è presente un pozzo sono lastricati in pietra. Una tavola della scuola di Giotto raffigurante la madonna con il Bambino viene custodita nella cappella privata delle Monache.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Il Convento è normalmente chiuso al pubblico ad eccezione della Chiesa; la visita sarà una immersione nella giornata tipica di una monaca di clausura e comprenderà i locali come un tempo erano vissuti dalle monache. Si potrà visitare il Refettorio, il Chiostro le Cellette e la Chiesa e si potranno ammirare i mirabili prodotti del lavoro delle monache stesse, seguendo il percorso dettato dalla Regola di San Benedetto: "Ora et labora". Sarà inoltre possibile raggiungere Montecatini Alto con la storica funicolare, i due convogli rossi Gigio e Gigia furono inaugurati nel 1898 alla presenza anche di Giuseppe Verdi. Arrivati nel paese, con una passeggiata di circa 20 minuti si raggiunge il Convento. Durante le Giornate FAI, gli Iscritti FAI potranno usufruire di una riduzione sul biglietto della Funicolare

Testo scritto da Arch. Demetrio Cutrupi in collaborazione con la Pro Loco Montecatini Alto

Visite a cura di

volontari FAI