La ferrovia Sulmona-Isernia è una linea ferroviaria secondaria dell'Abruzzo e del Molise, dal 2010-11 priva di traffico, che collega la città di Sulmona a Isernia. È lunga 128,7 km e presenta quattro stazioni intermedie tra i due capolinea, di cui due con ACEI semplificato e due presenziate.
Essa è anche soprannominata "La Transiberiana d'Italia" per il suggestivo panorama che si può ammirare percorrendola, per gran parte dell'inverno innevato. Alla stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo la linea raggiunge i 1268,82 m sul livello del mare che ne fanno la seconda stazione più alta della rete italiana dopo Brennero (1371 m s.l.m.).
A partire dall'11 dicembre 2011, con l'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario, sono sparite le ultime due coppie di collegamenti tra Sulmona e Castel di Sangro e viceversa, residui dei già tagliati collegamenti diretti tra Napoli e Sulmona. Secondo quanto affermato dallo stesso Assessorato ai Trasporti della Regione Abruzzo il numero di persone che viaggiava abitualmente sulla linea era di 40 (presumibilmente viaggiatori/giorno). La linea era servita da automotrici ALn 668 aventi, appunto, 68 posti.
La linea risulta aperta all'esercizio regolare solo nell'ultimo brevissimo tratto molisano Carpinone-Isernia, in quanto facente parte della relazione Campobasso-Isernia. Sul restante tratto circolano treni straordinari turistici (peraltro molto frequentati sia dagli stessi turisti che dai sostenitori della linea).