Preziosi pezzi di arte sacra
A metà strada tra il borgo e il castello sorge l'ex convento francescano di S.Giacomo, menzionato per la prima volta nel 1262 e pertanto il più antico dell'intera Diocesi di Concordia, nonché tra i primi della Regione. Fu soppresso dalla Repubblica veneta nel 1769.
La Madonna che allatta il Bambino, meglio conosciuta come Madonna del Latte
Il complesso conventuale conserva parte del chiostro, soffitti con cassettoni dipinti, stanze con decorazioni pittoriche geometriche medioevali e una sala capitolare decorata con metope lignee quattrocentesche.
La Chiesa apparteneva all'annesso convento francescano e in essa convivono elementi di varie epoche tra i quali il portale cinquecentesco, l'armonioso interno settecentesco, affreschi trecenteschi ("Madonna che allatta il Bambino e "Sant'Antonio Abate"), una pala cinquecentesca di "Tutti i Santi" e una settecentesca "Natività della vergine" del pittore veneto Egidio Dall'Oglio.
Pregevoli gli altari marmorei policromi e intarsiati e di rilievo anche gli arredi lignei, tra cui stalli settecenteschi e inginocchiatoi del primissimo Ottocento e, in sacrestia, mobili intarsiati.
La chiesa ospita un organo settecentesco del noto organaro veneziano Giacinto Pescetti, spesso utilizzato per concerti grazie all'ottima sonorità.
All'esterno dell'edificio sacro, vicino al portale, dei bassorilievi che raffigurano il leone di S.Marco e "S.Giacomo che tiene in mano il modellino della chiesa", mentre verso il chiostro dell'ex convento è situata una piccola ma graziosissima scultura settecentesca della "Pietà", proveniente da un capitello della zona.