La cripta di San Domenico, sita nell'omonimo convento, oggi sede del Comune, risulta come una delle poche cripte sopravvissute a Modica. Scoperta in modo casuale nel 1972 dallo storico e cronista Giovanni Modica Scala, conserva ancora al suo interno delle preziose pitture parietali con teschi sormontati da simboli del potere temporale e un affresco(databile 1700' attribuito alla Fam. Ragazzi). Nella sala annessa un ossario con resti di monaci e uno scolatoio per la preparazione dei corpi per la sepoltura. A causa dello shock termico subito durante le operazioni di apertura le pitture e l'affresco sono deteriorati e necessitano urgenti interventi di restauro per la loro conservazione. Oggi è fruibile e aperta al pubblico grazie ad una associazione.