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Il convento dei Frati Minori Cappuccini di Cisternino, con annessa chiesa dedicata a Sant' Antonio da Padova, venne fondato nel 1596 e fu un centro religioso, culturale e assistenziale molto attivo fino al suo abbandono a causa delle leggi eversive ottocentesche con cui vennero sciolti gli ordini religiosi.
Nel tempo ha subito varie trasformazioni architettoniche e ha cambiato anche la sua destinazione d'uso: Opera Pia Ospedale Ricovero ottocentesco, Congregazione di Carità, Ente Comunale di Assistenza, Ente ospedaliero, asilo infantile, alloggio delle suore, Ospedale di lunga degenza fino agli anni del Covid. Il convento, collocato fuori dal centro abitato, in linea con le strategie insediative dei Cappuccini, si sviluppa attorno al chiostro. Il piano superiore ospita alcuni ambienti, un tempo celle in cui alloggiavano i frati, poi ambulatori e stanze per i degenti. C'è anche la sala operatoria che, ormai in disuso, ha visto passare nel secolo scorso chirurghi di fama come Nicola Lagravinese, medico di Cisternino e "Padre costituente".
La Chiesa di Sant'Antonio, denominata anche di San Giuseppe poiché appartenente all'omonima parrocchia, era parte integrante del convento. La primitiva struttura secentesca fu ampliata probabilmente nel XVIII secolo con la costruzione della navata laterale. All'esterno erano presenti un orto e un cimitero. All'interno tra gli altari spicca quello secentesco di Sant'Antonio da Padova nella navata laterale.
Nella chiesa si conservano anche alcuni dipinti che rappresentano santi cari alla devozione francescana, un singolare armadio da sagrestia a muro databile al XVII secolo, una campana del XVI secolo, delle pitture murali e i resti di un coro ligneo.
Apprendisti Ciceroni Liceo Polivalente "Punzi" di Cisternino