Il complesso francescano di Santa Chiara, composto da Monastero, Basilica, Convento, fu costruito su commissione di Roberto d'Angiò e di sua moglie Sancia di Maiorca tra il 1310 ed il 1328. I sovrani, entrambi devoti a San Francesco d'Assisi e a Santa Chiara, vollero costruire una cittadella francescana che accogliesse nel monastero le Clarisse e nel convento i Frati Minori. La chiesa, progettata dall'architetto e scultore Gagliardo Primario in forme gotiche, subì importanti trasformazioni alla metà del '700 quando l'intera struttura fu rivestita da una fastosa ornamentazione barocca conservatasi fino al terribile incendio del 1943. Il restauro ne ripristinò le forme gotiche e diede adito ad un ripensamento degli spazi secondo i dettami dell'ordine francescano. Nel presbiterio si conservano i sepolcri di Re Roberto, il più grande monumento funebre per dimensioni del medioevo italiano, di Carlo Duca di Calabria, della sua seconda moglie Maria di Valois. A destra del presbiterio il Coro delle Monache, opera di Leonardo di Vito, è uno dei più importanti monumenti gotici a Napoli. A rendere celeberrimo il complesso di Santa Chiara è inoltre il meraviglioso Chiostro Maiolicato delle Clarisse, un raffinato laico giardino rustico decorato di riggiole maiolicate di Giuseppe e Donato Massa i cui colori, celeste, giallo, verde sono in continuità con il cielo, la vite, i limoni che li vi crescono rigogliosi.