Nel luglio del 1963, la città di Skopje, attuale capitale della Macedonia, venne colpita da un terremoto che causò migliaia di morti e senzatetto. Artisti di tutto il mondo, tra cui Pablo Picasso, si mobilitarono per mantenere viva l’attenzione su quanto accaduto e donarono delle loro opere d’arte che, negli anni a seguire, costituiranno anche la base per la rinascita del tessuto culturale della città.
All’indomani del Disastro del Vajont, 9 ottobre 1963, gli artisti dell’ex Jugoslavia vollero
ricambiare la solidarietà ricevuta e donarono le loro opere a Longarone, il paese distrutto dall'immane tragedia in cui perirono quasi 2000 persone. La solidarietà del popolo jugoslavo era già stata dimostrata con l’arrivo di alcuni medici giunti da Skopje per collaborare al riconoscimento dei corpi.
Le 77 opere, principalmente d'arte astratta, furono esposte a Longarone e a Roma negli anni ‘60, ma poi se ne persero le tracce. Solo pochi anni fa, nel 2011, sono state ritrovate, sparse tra la scuola media
Gonzaga, i municipi di Longarone e Castellavazzo, in casa di riposo, al cimitero delle Vittime del Vajont.
Tramite i Luoghi del Cuore si vorrebbe procedere ad una loro valorizzazione e catalogazione.