Per Iscritti FAI riduzione del 17% per l'acquisto del biglietto presso il botteghino del Cine Teatro Partenio
Per Iscritti FAI, inoltre, dal lunedì al venerdì possibilità di acquisto del biglietto ad 1 euro in meno ( La riduzione non si applicherà il sabato e la domenica e nei giorni festivi. La riduzione non è cumulabile con promozione interne e non è cedibile)
DESCRIZIONE
Il Cinema Teatro Partenio, ubicato in via Giuseppe Verdi nel cuore di Avellino e nei pressi dello storico corso Vittorio Emanuele II, nasce inizialmente come teatro negli anni del secondo dopoguerra, grazie all’iniziativa Iandolo Raffaele e del Sig. Vincenzo Pascale, la cui passione per l’arte, associata all’amore per la propria città, li ha resi promotori della fondazione di questo ormai storico polo culturale dell’intera provincia. Dopo essere stata la “casa” dei più importanti artisti dell’epoca che ne hanno calcato il palcoscenico, sia nazionali che internazionali, si è trasformato negli anni ’80 in sala cinematografica / teatro con una capienza di circa 1200 posti a sedere.
La struttura attuale è costituita da quattro sale, di cui tre unicamente impiegate per proiezioni cinematografiche e una, la sala principale con una capienza di 650 posti, utilizzata per uso misto (teatro e cinema).
Ad oggi tre generazioni si sono susseguite nella gestione del Cinema Teatro Partenio, continuando una tradizione familiare di oltre settant’anni, sempre orientata alla ricerca di soluzioni innovative in campo artistico e culturale, ma nel rispetto della tradizione della storica sala. Infatti, gli investimenti sostenuti nel tempo sono stati rivolti sia al rinnovamento tecnologico, in modo da migliorare la qualità delle proiezioni e degli allestimenti teatrali, sia alla accessibilità e fruibilità degli spettacoli dai portatori di disabilità o di particolari tipologie di utenti, quali ad esempio scolaresche e circoli culturali, attraverso politiche di sconti sul prezzo dei biglietti di ingresso ed offerte promozionali, per far in modo che ad Avellino il diritto all’arte e alla cultura non sia sempre un privilegio.