S. Pietro Mandurino, nasce probabilmente come tomba a camera di età ellenistica, più tardi convertita in chiesa. Il primitivo monumento messapico, in cui sarebbe da ravvisare un esempio di tomba a camera superstite nell'area archeologica di Manduria, si compone del dromos scalinato, di un piccolo corridoio coperto a semibotte e di un vano quadrangolare contrapposto. Di tipo rupestre, la chiesetta è datata all'VIII e IX secolo d.C. ed è completa di cripta; ha una pianta a due navate, con due absidi divise tra loro da una fila di tre pilastri. Lungo i lati sono presenti nicchie tutte affrescate, ridipinte nel XIX secolo che abbelliscono le pareti. La chiesa superiore è datata al X-XII sec. d.C.e fu fatta restaurare nel 1724 dal Vescovo di Oria, mons. Labanchi, come testimonia l'iscrizione dipinta collocata sull'abside di fronte all'ingresso. Sotto al pavimento, nel 1972 sono state scoperte alcune sepolture datate all'alto Medioevo.
E' l'unica chiesa al mondo ad avere un affresco raffigurante Santa Sofronia.