La Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo, collocata all’interno del Cimitero Monumentale di Lecce, all’esterno delle mura, fu voluta da Tancredi d’Altavilla, conte di Lecce e ultimo re dei Normanni. I lavori di questo splendido esempio di arte romanica terminarono nel 1180, quando Tancredi donò il complesso ai Benedettini. Nel 1494 il complesso passa agli Olivetani che apportano numerose modifiche. Il rosone al centro della facciata principale e il campanile sono medievali, mentre il ricco coronamento del fastigio è attribuito a Giuseppe Cino, realizzato nella prima metà del Settecento, così come le decorazioni in pietra leccese e le statue barocche collocate sulla facciata. L’interno, sobrio e severo, si articola su una pianta a croce latina, ed è caratterizzato da tre navate alte e strette, volte a botte scandite da pilastri polistili e archi a sesto acuto.
ll 1° giugno 2017 è stata firmata una convenzione tra il Comune di Lecce e il Comitato FAI di Lecce per la valorizzazione, la promozione e la pubblica fruizione della Chiesa.
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