È una piccola chiesa campestre, situata a sud di Urago d'Oglio, collocata su di una collina artificiale, al termine di un lungo e suggestivo viale alberato. La costruzione è successiva alla famosa Battaglia di Chiari (1° settembre 1701) combattuta tra le truppe imperiali comandate da Eugenio di Savoia e gli alleati Franco-Piemontesi nel contesto della Guerra di Successione spagnola. Sotto la collina sulla quale insiste il semplice edificio, sono sepolti i resti degli oltre 3000 soldati morti durante la feroce battaglia.
Presenta una struttura a capanna con la facciata anticipata da un pronao quadrangolare, e dotata di portale centrale affiancato da finestrelle quadrangolari. L’interno è ad aula unica, dotata di copertura voltata a botte, con il presbiterio rialzato e quadrangolare, terminante in un fondale absidale piano.
La chiesetta, solitamente chiusa, viene utilizzata il Lunedì dell'Angelo, in occasione dell’apertura del mese di maggio e delle celebrazioni nazionali del 25 aprile e del 4 novembre (essendo anche sacrario dei Caduti). Dal 2016, su iniziativa di Don Vincenzo Arici, si è iniziato a celebrare anche in occasione dell’anniversario della Battaglia (1° settembre) e nella festa di S. Rocco (16 agosto) con la benedizione degli animali al termine della S. Messa.
Nel tardo pomeriggio dell'undici maggio 2019 una violenta tromba d'aria devastò completamente la zona circostante abbattendo tutti gli alberi a corona dell'edificio e del viale, deturpando un patrimonio ambientale e storico del paese. Miracolosamente il piccolo santuario riportò solo lievi danni.