L’opera di ristrutturazione della Certosa messa in atto nel Settecento portò all’aggiunta nella zona Nord di un nuovo edificio. Questa struttura si sviluppa da est a ovest e delimita, assieme al parallelo muro esterno delle celle di clausura, lo spazio che venne destinato ad orti e frutteto. Nella parte di questi orti contigua alla farmacia e nei giardini di alcune celle è documentata un’attività specializzata nel settore delle piante officinali, per la cui coltivazione quest’ordine di monaci vantava fama internazionale. La zona ortiva a sud del complesso era destinata a vigna e orto, ospitava due peschiere e doveva essere gestita dai frati conversi, poiché inaccessibile dalle celle dei monaci.Il Chiostro del Capitolo il più antico della Certosa, che conserva affreschi recuperati della perduta Cappella dell’Annunziata, grazie al secondo posto nel censimento dei Luoghi del Cuore del 2014 è stato possibile recuperarli, affreschi rimasti coperti da strati di colore per più di 100 anni.