E' certamente il monumento più importante di Terracina, simbolo e sintesi della sua storia plurimillenaria. Edificato sulle strutture di un tempio romano, nel punto chiave del Foro Emiliano, è dedicato a S.Cesareo, diacono e martire del III sec. La conversione del tempio romano al culto cristiano è certamente anteriore al 592, come risulta da un passo di Papa Gregorio Magno.L'edificio ha conosciuto varie ristrutturazioni perfettamente individuabili, nei sec. X, XIII, XVIII. Due avvenimenti importanti sono legati al nostro duomo: la rinuncia, poi ritrattata, da parte di Vittore III (1086) e l'elezione al soglio pontificio di Urbano II (1088). Preceduto da 25 gradini, il portico è sorretto da sei colonne di granito rosso e grigio di età romana, con capitelli ionici medievali che riprendono quelli antichi. Sulle due colonne centrali, di dimensioni maggiori, si imposta un arco a tutto sesto, ripristinato nel 1926.