La fortezza svevo-angioina di Lucera è un castello risalente al XIII secolo, di età federiciana e angioina, sorto nel territorio dell'odierno omonimo comune della provincia di Foggia.
Posto sulla sommità piana del colle Albano sul quale sorgeva l'acropoli della Lucera romana, difeso per tre lati da ripide pareti discendenti, la fortezza domina il tavoliere di Capitanata.
Federico II fece edificare il suo Palatium negli anni trenta del 1200 per controllare i Saraceni che fece deportare dalla Sicilia a Lucera, che ben presto si trasformò in una cittadella musulmana. La fortezza venne invece edificata da Carlo I d'Angiò e completata nel 1283.
Ad oggi l'intera area è una vera miniera archeologica; è un sito antichissimo, nel quale sono visibili tracce di epoche diverse: capanne neolitiche, ruderi del periodo romano e di quello svevo, condotti idrici, resti dell'antico Palatium di Federico II, del palazzo di Carlo d'Angiò e di una chiesa ad una navata con sacrestia attigua, dedicata a san Francesco dAssisi.