Risalente al XV secolo, il Castello della Rotta, così chiamato per una sconfitta militare qui avvenuta nel’600 o per la roggia che scorreva nei suoi pressi, è una costruzione fortificata in mattoni dotata di tutti i suggestivi elementi di un maniero medioevale: una corte centrale, la torre, le sale di rappresentanza, la cappella, le stalle, i magazzini, i sotterranei e il portale d’ingresso sormontato dallo stemma degli ultimi signori, i Valperga. Fu edificato a forma di quadrilatero in una pianura percorsa da numerosi fiumi, a protezione del ponte sul torrente Banna; i suoi padroni furono romani, longobardi, cavalieri templari, i Savoia fino all’attuale proprietario. Il castello è noto anche con il soprannome “della paura”, perché in Italia sarebbe il più infestato dai fantasmi: ci sono stati numerosi avvistamenti di personaggi più vari.