Giornate FAI di Primavera

Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024

In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.

Troviamo Castel Rubein a un paio di chilometri dal centro di Merano, al lembo orientale del quartiere di Maia Alta, fino a un secolo fa Comune autonomo noto per la presenza di numerosi castelli e residenze nobiliari. Cresciuto nel tempo intorno al cortile di una "casa torre" trecentesca, è stato modificato, ampliato e abbellito secondo il gusto dei proprietari che si sono succeduti nei secoli. Ora è completamente nascosto alla vista dall'ampio parco che lo circonda, dominato da piante secolari.

Castel Rubein prende il nome da quello della casata che lo costruì, i nobili "Ruvina", Ministeriali dei Conti di Tirolo. Inizialmente era una semplice casa torre, con il mastio abitato e un cortile con stalle ed edifici di servizio. Dopo l'estinzione della casata, divenuta nel frattempo dei "Rubein", dalla fine del ‘300 il castello passò attraverso numerosi proprietari: nel 1471 arrivò ai Römer von Maretsch, che lo ristrutturarono in stile gotico; nel 1536 ai von Wanga che gli dettero un tocco rinascimentale; nel 1883 infine alla contessa Asseburg-Wolff Metternich e a suo marito, conte du Parc-Locmaria, ai quali deve l'aspetto attuale e il bellissimo parco.

Entrati nella proprietà, dopo un vialetto immerso nel verde appare il castello, con alla destra il possente mastio trecentesco. Oltrepassato il portone, le costruzioni addossate al cortile, ampliate e modificate nel corso dei secoli, svelano il carattere abitativo del maniero. Alla sinistra, dietro la loggia rinascimentale, una bifora gotica rivela la presenza della cappella dedicata a San Sebastiano, costruita a fine ‘400 e allora separata dagli altri edifici. È intima e raccolta, con un'unica navata e un balcone per il coro. Vi si accede attraverso la loggia costruita verso la metà del ‘500 dai Vanga, che ampliarono e unirono gli edifici, dando al castello un tocco rinascimentale e rendendolo più abitabile. Da loro la loggia fu fatta decorare con pregevoli pitture a carattere religioso, poi ricoperte da successivi proprietari e che riemersero grazie ai restauri effettuati a metà ‘900. L'aspetto che ha ora il castello, rinnovato in stile storicista a fine ‘800, è dovuto alla famiglia dell'attuale proprietaria: la contessa Eliane du Parc. Concluderà la giornata una camminata nel magnifico parco, che con i suoi alberi secolari e la densa vegetazione è un vero gioiello ambientale.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Dopo 25 anni riproponiamo nelle Giornate FAI di Primavera un sito particolarmente interessante sia per la sua storia, risalente al XIII secolo, sia come testimonianza di contributi culturali e artistici ricchi di fascino che hanno attraversato il tempo. È Castel Rubein, una costruzione nata come "casatorre" e divenuta poi dimora nobiliare, arrivata fino a noi attraversando epoche ed eventi. Più volte ristrutturato dai numerosi proprietari che si sono succeduti nei secoli, ha via via espresso il gusto delle varie epoche, accrescendo il suo valore e la sua attrattiva. Oltre al mastio trecentesco vi colpirà certamente la loggia rinascimentale con i preziosi dipinti cinquecenteschi a scene bibliche di Dill Riemenschneider, rinvenuti e restaurati nel secolo scorso. Nascosta dietro la loggia scoprirete anche la cappella gotica, piccola e raccolta. Vi sorprenderanno poi i dipinti del Conte Robert du Parc, il padre dell'attuale proprietaria, Contessa Eliane. L'ultima sorpresa che vi affascinerà e renderà indimenticabile la giornata sarà la visita del magnifico parco, che con i suoi alberi secolari e la folta vegetazione circonda e nasconde il castello alla vista.