Gettate le fondamenta i lavori si protrassero per oltre 20 anni, durante i quali il Comune di Ascoli inviava dei periti per verificare se vi fosse corrispondenza fra progetto e manufatto. L'ampliamento del cortile e la realizzazione del porticato sovrastato dal loggiato con archi a tutto sesto, testimoniò il progressivo miglioramento di un preciso progetto architettonico. Il primo aprile la costruzione volgeva ormai al termine ed il suo geniale esecutore, certo '' Magister Ioannes Andrea faber cementarius de Monte Sancti Poli '' chiedeva alla citta' un'ispezione per trarre elementi di giudizio utili alla continuazione o alla chiusura dei lavori. Dopo una breve pausa il monsapolitano termino' la direzione della '' fabrica della nuova Hosteria al Porto ''. Era il penultimo decennio del XVI secolo.
La costruzione quadrilatera provvista ai lati di simulacri di torrioni angolari, prese il nome di '' Magazzino del Porto '' e alloggio' convenientemente il castellano, il fornaio, l'oste, i viandanti, i pescatori e le guardie marine '' destinate al servizio della Sanità''' e all'avvistamento delle fuste turchesche.
I locali inferiori erano invece destinati al ricovero del bestiame, al deposito dei cereali, alla relegazione dei malviventi '' con ferri ai piedi '' e alla rimessa dell'utensileria domestica, agricola e marittima.