Visitando il Santuario della Madonna del Castello, si ha l'impressione di raggiungere il punto d'origine e la rocca su cui è fondata la storia del paese. Qui nel 1631 la Comunità fece un voto affinché la Madonna debellasse l’epidemia di peste e da allora il voto viene mantenuto con grande fede. La Chiesa dedicata alla Madonna Assunta, Patrona del Paese, fu ricostruita totalmente in periodo settecentesco sulle rovine dell'antico castello medioevale dei Signori di Rivalba (1359), grazie alla Contessa di Mansfield e al contributo della sua famiglia, cui si deve l'interna decorazione a“trompe-l'œil". Nella statua lignea del XVII sec. è raffigurata la Madonna con in braccio il Bambino Gesù. Sia la Madonna che il Bambino tengono in mano una cintura di cuoio nel gesto di consegnarle ai fedeli che ricorrono a Lei con la devozione e la conversione del cuore. Il dipinto a destra dell'altare ( 1637 ) rappresenta San Grato, vescovo, protettore della campagna e dei contadini, in atteggiamento di preghiera e di intercessione, tra uno sfondo di fulmini e nembi minacciosi. L'altare opposto rappresenta San Filippo Neri (sec. XVIII) che ha ispirato don Bosco nell'opera chiamata Oratorio. Le opere conservate testimoniano la presenza religiosa, a partire dal XVIII sec., dei Padri Agostiniani e, successivamente, dei Padri Filippini. Oggi il Santuario è parrocchiale e visitabile previo appuntamento o durante le manifestazioni.
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