Per Iscritti FAI riduzione del 25% per le attività di avvicinamento all'asino e trekking someggiato e le visite guidate e laboratori ludo-didattici a Catanzaro
DESCRZIONE
L’Avamposto Agricolo Autonomo è un’asineria etologica ubicata in un’azienda agricola di circa 8 ettari presso una località rurale denominata ‘Suvari’ a Santa Caterina dello Ionio (CZ). Il paese che accoglie il progetto è ricco di siti di interesse archeo-rurale e di un vasto patrimonio storico, religioso e naturalistico. I siti archeologici di maggiore rilevanza durante l’esperienza sono gli antichi palmenti rupestri scavati nel granito, che impreziosiscono una visita già ricca d’interesse dal punto di vista del patrimonio naturalistico e paesaggistico.
COSA OFFRE
Le attività di punta dell’Avamposto Agricolo Autonomo sono l’Avvicinamento all’asino e il trekking someggiato.
La prima parte dell’attività prevede sempre un’immersione spaziale nel contesto etologico ed ecologico dell’asineria, allo scopo di trasmettere conoscenze sugli spazi in cui le/gli asine/i trascorrono le loro giornate e sulle caratteristiche etologiche della specie. Si viene successivamente introdotti alle conoscenze di base sul mondo asinino (anatomia, profili caratteriali, inclinazioni dell’individuo…) per affrontare al meglio il grooming e la conduzione da terra. Il momento del grooming, cioè della cura del manto, oltre a costituire un momento di piacere per l’asina/o, è anche il momento in cui si instaura una relazione tra i due corpi a contatto.
Risultato di questi accorgimenti che guidano il processo lento di avvicinamento è un cambiamento di prospettiva, che avvicina i due individui da un punto di vista fisico ma anche mentale. L’esperienza interspecie continua al di fuori dei confini dell’Avamposto, con un trekking in compagnia dell’asina/o, più precisamente al suo fianco. Questa fase permette di osservare e prendere spunto dall’atteggiamento dell’asina/o che affronta il percorso studiando e attraversando il territorio ponendo la massima attenzione alla sua morfologia. L’asina/o percorre una via seguendo sempre le sue curve di livello (essendo animali originari del deserto, la loro preoccupazione è il risparmio energetico) che allungano il tracciato ma rispettano la conformazione di un’area, senza modificarla e senza renderla più fragile. È un esempio significativo di mobilità ecologica, intesa come spostamento da un punto ad un altro senza produrre impatto negativo sul luogo attraversato.
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