Per iscritti FAI biglietto ridotto per gli spettacoli dell'Auditorium Alla Fratta a San Daniele del Friuli (UD)
Per iscritti FAI abbonamento ridotto per la stagione artistica
DESCRIZIONE
A San Daniele, il teatro c’è sempre stato. A cavallo del 1900 si colloca il conte Quintino Ronchi, autore di alcune commedie, tra le quali Picjule Patrie e L’amor non ven mai vjeli, messe poi in scena durante il ventennio fascista. I sandanielelesi di un’altra generazione parlavano anche del cinema teatro Bianchini, dove una compagnia di burloni, diretta da Toni Bon Bon, al secolo Mario Marchesini, muoveva i primi passi.
Fu nel 1927 che si cominciò a costruire il Teatro Teobaldo Ciconi, così intitolato in memoria del commediografo risorgimentale, nato proprio a San Daniele. Una gran bella sala: più di 600 posti tra platea e galleria e un boccascena largo 10 metri. Era secondo, in Regione, solo al Politeama Rossetti di Trieste.
Fu il luogo in cui San Daniele godette dei migliori spettacoli, ma resta famoso anche per la Cavalchina, la grande manifestazione carnevalesca che attraeva gruppi mascherati da tutta la regione e dal vicino Veneto. Erano gli anni del boom economico e per iniziativa di Cornelia Forte, Gianfranco Milillo e qualche altro appassionato, tra cui Angela Felice, anche qui sarebbe nato uno dei GAD, i Gruppi d’Arte Drammatica che andavano formandosi in tutta Italia. Un paio di anni più tardi, nel 1969, Gianfranco Milillo sarà tra i fondatori dell’Ente Teatrale Regionale.
Non era tempo di biglietterie online e all’ingresso del Ciconi si formavano lunghe code. Ma Vittorina Sgoifo, un’altra componente del GAD, nel suo negozio riceveva prenotazioni e si occupava di prevendita. Fu con l’ERT che presero avvio vere e proprie stagioni teatrali. Era l’epoca dei grandi attori: Tino Buazzelli, Ave Ninchi, Carlo Dapporto, Aldo Fabrizi, Paolo Stoppa, Anna Proclemer, ma anche l’incontenibile Renato Rascel e un giovane Gabriele Lavia.
Era l’epoca della grande regia: Luigi Squarzina, Mario Missiroli e naturalmente Giorgio Strehler, con le sue ammirevoli macchine sceniche. E anche le compagnie erano fra le più apprezzate: il Piccolo Teatro di Milano, lo Stabile di Roma, lo Stabile di Torino, quello di Trieste. L’affluenza di pubblico era sempre molto elevata, al limite della capienza.
Lo spazio artistico-culturale fa parte dell'ERT Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis