Nella Belle Époque Varese è protagonista, attenta ai cambiamenti e alle meraviglie del suo paesaggio, vive gli anni della villeggiatura preparandosi ad accogliere i visitatori con lussuose strutture come il Grand Hotel Campo dei Fiori, aperto al pubblico nel 1912 dalla Società Anonima Grandi Alberghi Varesini che ne commissiona la costruzione sul Monte Tre Croci. La progettazione è affidata al grande nome del momento: Giuseppe Sommaruga, artista Liberty, già noto in città e capace di interpretare l’epoca e la bellezza di un territorio che sostiene la sua vocazione turistica creando un imponente edificio che unisce il decorativismo floreale alle nuove avanguardie. La storia del Grand Hotel si districa tra oltre 150 stanze, vedute mozzafiato e ambienti capaci di raccontare il fasto che fu. Da hotel a ospedale, e poi di nuovo albergo, incapace però di resistere al cambiamento dei tempi e chiuso nel 1968, è stato riaperto al pubblico nel 2017, alla soglia dei cinquant'anni dalla chiusura.