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DESCRIZIONE

Il complesso noto come “Vigna Contarena“ è situato nel centro storico della città di Este è composto dalla Villa principale del XVII secolo e da una Barchessa di epoca posteriore. La villa è stata costruita dalla famiglia Contarini del ramo di San Trovaso detto degli Scrigni, i Contarini furono tra le più importanti famiglie di Venezia e nell’area di Este e dei colli Euganei Il dominio veneziano rimase per quasi quattro secoli (1405-1797). Committente della villa , attribuita allo Scamozzi, fu Giorgio Contarini e l'epoca di costruzione risale al primo decennio del 1600. Nel 1805 il conte Cristiano di Haugwitz, comperò gli edifici dal conte Girolamo Contarini. Alla sua morte, avvenuta il 9 febbraio 1832, lasciò la proprietà al suo segretario, Tietze, che poi la vendette ai signori Rovelli, dai quali la comperò nel 1931 l'Ingegnere Alfredo Gagliardo. Attualmente il complesso appartiene agli eredi che gestiscono in modo indipendente le due strutture.

Il complesso (vincolo con D.M. del 23/07/1964 ex lege 1/6/39 n.° 1089), sorge ai piedi del colle ed è delimitato verso est dalle mura del castello dei Carraresi e verso nord, nord-ovest dal sentiero pedonale di Via Cappuccini. La villa è posta a nord dell’area, la Barchessa a causa della particolare morfologia del terreno e della diversa epoca di costruzione sorge isolata a sud-est dell’edificio principale e appare come una struttura elegante e con rifiniture e dimensioni degne di una villa. Tutte le aperture presentano eleganti modanature in pietra di Nanto, le facciate interne al parco, presentano un pregevole intonaco originale a marmorino color verde acqua che crea un notevole riscontro cromatico con il colore tendente al giallo avorio delle parti in pietra. La facciata a nord su Via Cappuccini presenta una lavorazione dell’intonaco meno pregiata con una base a marmorino grezzo priva di colorazioni. Gli accessi principali all’edificio avvengono dal portico, che presente due ingressi laterali e uno centrale che porta ad un ambiente in origine adibito a deposito di carrozze, dalla parte di sinistra si accede alla scuderia, dalle eleganti colonne in legno e particolari aperture a forma di mezzaluna, il portico e gran parte del piano terra hanno il pavimento in lastre di trachite. Il piano terra presenta un’entrata minore diretta anche da via Cappuccini che probabilmente è dovuta a un intervento posteriore.