Il ciclo di affreschi denominato "Storie della vita di San Giorgio e santi" del pittore Gian Giacomo Barbelli (Offanengo, 17 aprile 1604 – Calcinato, 12 luglio 1656), il maggiore esponente del Barocco cremasco, è stato realizzato nel 1642 per la Chiesa di San Giorgio Martire a Casaletto Vaprio.
Comprende diciassette affreschi raffiguranti alcuni episodi della vita del santo patrono del paese, quattro santi, un tondo cinque angeli e un'esaltazione dell'Eucaristia.
Gli affreschi furono strappati nel 1942, quando vennero venduti dalla parrocchia ad un collezionista privato che li mise a decorazione di una cappella privata, fino al 2019 quando il Comune di Casaletto Vaprio, divenuto nel frattempo proprietario dell'edificio, ne ha riacquisito la proprietà e, dopo un attento restauro, ha provveduto alla loro ricollocazione nelle sedi originarie.
Gli affreschi realizzati da Barbelli, sia parietali che in lunette e in tondo, sono:
- San Giorgio che uccide il drago;
- San Giorgio che abbatte gli idoli del tempio;
- Il martirio della ruota;
- Il martirio del piombo fuso;
- La decapitazione;
- La Gloria di San Giorgio.
- Santa Cateria d'Alessandria;
- San Pietro;
- San Paolo;
- Santa Maria Maddalena;
- L'esaltazione dell'Eucaristia;
- Cinque angeli che portano in mano i segni distintivi del santo;
- Due putti.