L'età dell'ottimismo.

L'età dell'ottimismo.

Il secondo dopoguerra e gli anni Cinquanta

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L'età dell'ottimismo. Il secondo dopoguerra e gli anni Cinquanta
A cura di Marco Carminati e Giuseppe Morganti

Dove

Teatro Sala Umberto
Via della Mercede, 50, ROMA

Date

IL GIOVEDì dall'11 novembre 2021 al 3 marzo 2022

orario

Alle ore 18.15

contatti

Delegazione FAI di Roma: tel. 06.6879376 - 06.68308138
roma@delegazionefai.fondoambiente.it

“La guerra non stabilisce chi ha ragione, ma solo chi sopravvive.” (Bertrand Russell)

Alla fine del secondo conflitto mondiale il mondo e l’Europa sono sconquassati: gli stati, sconfitti e dominanti, devono risollevarsi, economicamente e culturalmente. L’Italia, lacerata da un devastante regime liberticida, deve rifondarsi ex novo. Dal '46 al '49, l’unità nel CLN delle diverse - anche opposte - forze politiche, il suffragio universale, il referendum repubblica/monarchia, sono momenti irripetibili d’un impegno senza pari, premesse d’uno straordinario decennio di sviluppo, da paese agricolo a potenza industriale.

La ricostruzione – cui gli aiuti dagli Stati Uniti, insieme alla scelta di campo atlantista, cattolica ed europeista, danno un impulso decisivo – consente al paese di risollevarsi e di entrare a pieno titolo nella struttura economico-produttiva dell’Occidente. A livello culturale si registrano fenomeni formidabili, in grado di superare i confini nazionali, come – nel cinema – il neorealismo; pur insieme ad altri, non sempre di uguale risonanza, ma ugualmente sintomi di rinascita della cultura e di evoluzione del costume.

La televisione col suo ruolo educativo di massa, e le grandi feste popolari come il Festival di Sanremo; la disordinata crescita edilizia delle grandi città accanto alle illuminate visioni di Adriano Olivetti e di Enrico Mattei; la motorizzazione di massa e l’emigrazione interna, che fornisce materia per la letteratura del periodo; le espressioni artistiche e l’alta moda come specifiche declinazioni della creatività; le straordinarie stagioni culturali legate al teatro d’opera e a figure come la Callas; il sistematico saccheggio del territorio assieme all’affermarsi di una coscienza ambientalista, sono tutti fenomeni che caratterizzano quel periodo, alla base di tanta parte della cultura dei nostri anni.

Ti sei perso i primi appuntamenti ? Non riesci a partecipare agli incontri in presenza?

Puoi richiedere le registrazioni delle conversazioni e guardarle comodamente dal tuo computer quando preferisci.

Programma degli incontri

Giovedì 11 novembre 2021

STORIA

Ferruccio de Bortoli, Lo spirito della Ricostruzione, gli anni del boom economico, lezioni per il presente.

Giovedì 18 novembre 2021

ARTI FIGURATIVE

Valerio Terraroli, Gli anni Cinquanta e la nascita del Nuovo Realismo e della prima Pop Art.

Giovedì 25 novembre 2021

ARCHITETTURA

Giorgio Ciucci, L'architettura in Italia fra gli anni Quaranta e Cinquanta.

Giovedì 2 dicembre 2021

URBANISTICA

Gianni Biondillo, Miracolo a Milano.

Giovedì 16 dicembre 2021

LETTERATURA

Andrea Kerbaker, Vittorini, Einaudi e quei gettoni d’oro. PRENOTA

Giovedì 13 GENNAIO 2022

FOTOGRAFIA

Micol Forti, Mondi paralleli. Sguardi fotografici tra Neorealismo e astrazione. PRENOTA

Giovedì 20 gennaio 2022

BENI CULTURALI

Marco Carminati, La rinascita postbellica dei grandi musei. PRENOTA

Giovedì 27 gennaio 2022

MUSICA

Guido Zaccagnini, Sanremo vs Resto del Mondo. PRENOTA

Giovedì 10 febbraio 2022

MODA

Anna Mattirolo, Un racconto corale: lo straordinario laboratorio creativo nel clima di rinascita. PRENOTA

Giovedì 24 FEBBRAIO 2022

CINEMA

Enrico Magrelli, Gli anni Cinquanta del cinema italiano: l'eredità neorealista, la ricostruzione e i primi indizi del boom economico. PRENOTA

GIOVEDì 3 MARZO 2022

LIRICA

Carla Moreni, I favolosi anni Cinquanta di Maria Callas. PRENOTA

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Delegazione FAI di Roma: tel. 066879376
roma@delegazionefai.fondoambiente.it

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