Piccolo atlante dei Beni del FAI

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Scopri in video i Beni del FAI
Noi, tutti gli italiani, siamo la società civile. Insieme, ispirati al dettato costituzionale, ci impegniamo quotidianamente per proteggere l’ambiente e valorizzare il paesaggio e il patrimonio storico e artistico del Paese più bello del mondo.
( Andrea Carandini, Presidente FAI - Fondo Ambiente Italiano)
Castello della Manta, Cuneo
Castello della Manta
Un castello si staglia sullo sfondo delle Alpi del Cuneese, dove per primo abitò Valerano, signore del Marchesato di Saluzzo. Tra gli interni dal sapore medievale spicca il salone baronale: qui si conserva una delle più stupefacenti testimonianze della pittura tardogotica, con mitici eroi vestiti come cavalieri ed eroine come dame di corte che sfilano dinnanzi alla fonte dell’eterna giovinezza.
Il Castello di Masino, Caravino (TO)
Castello e Parco di Masino
Il Castello di Masino sorge da mille anni su un’altura al centro dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, un territorio ricco di luoghi di interesse naturalistico, storico e culturale nel cuore del Canavese. Per secoli residenza dei conti Valperga, il Castello conserva intatto il fascino di un passato glorioso che rivive nei fastosi saloni di rappresentanza, negli appartamenti privati, nella biblioteca e nel parco monumentale.
Villa Della Bozzolo, Casalzuigno (VA)
Villa Della Porta Bozzolo
Residenza di campagna nel Cinquecento, poi dimora signorile nel Set- tecento, la villa racconta, tra saloni affrescati e un giardino all’italiana di rara bellezza, l’ascesa e la caduta della nobile famiglia Della Porta. Raffi- nati interni rococò, con arredi che emanano il fascino di un tempo an- dato, un prezioso roseto con antiche varietà e una scenografica scalinata con terrazze, per uno spettacolo unico d’arte e natura.
Monastero di Torba
Avamposto militare dei Longobardi lungo le mura dell’antica Castelseprio, poi oasi di preghiera per le monache di un monastero, a Torba si respira il Medioevo immersi nella natura. La torre, che conserva affreschi di età longobarda, è iscritta nella lista del Patrimonio mondiale UNESCO all’interno del sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d. C.) insieme al Parco Archeologico di Castelseprio.
Villa e Collezione Panza, Varese
Villa e Collezione Panza
Una villa storica, che spalanca le finestre su un magnifico giardino all’italiana e ospita una collezione d’arte contemporanea celebre nel mondo, costituita a partire dagli anni ’50 da Giuseppe Panza di Biumo. Oltre 150 opere di artisti americani, ispirate ai temi della luce e del colore, convivono in armonia con gli spazi della villa, i raffinati arredi e le preziose raccolte di arte africana e precolombiana.
Villa Del Balbianello, Tremezzina (CO)
Villa del Balbianello
Elegante e romantica dimora, la Villa è immersa in un curatissimo giardino adagiato su un promontorio da cui si godono scorci incantati del Lario. Voluta nel XVIII secolo dal Cardinal Durini, ha ospitato letterati e viaggiatori fino al suo ultimo proprietario, Guido Monzino, avventuroso esploratore di vette: la sua vita quotidiana e le fortunate gesta emergono da cimeli di viaggio, arredi e preziose collezioni di oggetti d’arte.
Villa Fogazzaro Roi, Valsolda (CO)
Villa Fogazzaro Roi
Affacciata sulla sponda italiana del lago di Lugano, la villa conserva libri e ricordi dello scrittore Antonio Fogazzaro, che qui scrisse e ambientò il suo capolavoro Piccolo mondo antico. Un viaggio nell’Ottocento, tra arre- di, quadri e oggetti di squisito gusto, per rievocare luoghi, personaggi e storie del celebre romanzo: dalle stanze e dal giardino di Franco e Luisa alla darsena, dove morì la piccola Ombretta.
Villa Necchi Campiglio, Milano
Villa Necchi Campiglio
Una casa firmata dal celebre architetto Piero Portaluppi, circondata da un silenzioso giardino nel centro di Milano. Un viaggio tra preziosi ar- redi, opere d’arte e oggetti di vita quotidiana, dove si respira l’atmosfera di vivace mondanità dell’alta borghesia milanese di un tempo. La villa custodisce anche le raccolte d’arte di Alighiero ed Emilietta de’ Micheli, della gallerista Claudia Gian Ferrari e del collezionista Guido Sforni.
Castello di Avio, Sabbionara d'Avio (TN)
Castello di Avio
Il Castello di Avio - già roccaforte della famiglia Castelbarco - domina la Vallagarina da dieci secoli, sospeso entro un rigoglioso palcoscenico na- turale, in una posizione strategica su una collina protetta dalle montagne fra Trento e Verona. All’interno delle mura merlate, il Mastio, la Casa delle Guardie e il Palazzo baronale sono decorati con importanti affreschi tre e quattrocenteschi che mettono in scena vivaci storie di amore e di guerra.
Villa dei Vescovi, Luvigliano di Torreglia (PD)
Villa dei Vescovi
Una villa d’ozio di inizio Cinquecento, ispirata all’antichità, domina la campagna dei Colli Euganei. Edificata per il soggiorno estivo dei vescovi padovani, opera sublime di celebri architetti, tra cui Giulio Romano, e decorata dal pittore fiammingo Lambert Sustris, la villa è un raffinato esperimento della cultura umanistica in cui architettura e natura si fondono negli spazi delle logge e delle terrazze per realizzare il benessere dell’uomo.
Negozio Olivetti
Realizzato dal grande architetto Carlo Scarpa per il genio d’impresa Adriano Olivetti al culmine del successo, il Negozio è uno degli esempi più significativi e originali dell’architettura del Novecento. Abbandonato per anni all’oblio, è tornato all’aspetto originario riaprendo al pubblico i suoi spazi, progettati fin nel minimo dettaglio e realizzati dalle mani sapienti di artigiani veneziani.
Memoriale Brion, Bene FAI ad Altivole (TV)
Memoriale Brion
Immerso nella campagna trevigiana, un capolavoro dell’architettura del Novecento: un luogo di silenzio, pace e armonia in cui culture e religioni diverse si fondono in un’esperienza memorabile.
Abbazia di San Fruttuoso, Camogli (GE)
Abbazia di San Fruttuoso
Incastonato in una placida insenatura raggiungibile solo a piedi o in barca, in un tipico borgo ligure stretto tra il mare azzurro e i verdi terrazzamenti del Monte di Portofino, sorge dal X secolo su una fonte d’acqua perenne un monastero benedettino, che fu dal Cinquecento proprietà della famiglia Doria. Storie di monaci, principi e pescatori in un monumento che è un gioiello del patrimonio italiano.
Podere Case Lovara, Punta Mesco, Levanto (SP)
Podere Case Lovara
Un podere agricolo immerso nel Parco delle Cinque Terre, affacciato su una distesa di mare e raggiungibile solo a piedi, sul sentiero tra Levanto e Monterosso. Un progetto di recupero del paesaggio agricolo tradizionale, con i tipici terrazzamenti, ora restaurati, su cui crescono vigne, ulivi e alberi da frutto. Un esempio di agricoltura sostenibile, per promuovere cura del territorio, rispetto dell’ambiente e sviluppo di risorse locali.
Villa Rezzola
Antica dimora signorile immersa in un ampio giardino terrazzato che digrada verso il mare, Villa Rezzola si affaccia su un panorama simbolo del nostro Paese, il “Golfo dei Poeti”. La villa è stata lasciata in eredità al FAI nel 2020 da Pupa Carnevale Miniati "perché fosse tutelata, valorizzata e resa accessibile a molti frequentatori". Il FAI, per onorare il generoso e civile gesto della donatrice, ha deciso di aprire al pubblico fin da subito una parte della casa e del giardino perché la sua bellezza sia di conforto alla collettività dopo un periodo tanto difficile.
Alpe Pedroria e Alpe Madrera © FAI
Alpe Pedroria e Alpe Madrera
Un alpeggio con stalle e casere nello scenario incontaminato delle Alpi Orobie. Alpeggi, boschi e antiche malghe: 200 ettari di paesaggio alpino nel cuore delle Orobie Valtellinesi, da cui si gode di uno splendido panorama. Un progetto di recupero ambientale e pastorale, per restituire alla montagna la storica vocazione di pascolo.
Torre e Casa Campatelli, San Gimignano
Torre e Casa Campatelli
Torre e Casa Campatelli è un palazzo settecentesco che sorge nel centro di San Gimignano, di cui ingloba una delle famose torri medievali. La casa racconta attraverso arredi, dipinti e memorie private l’atmosfera e le vicende di una tipica famiglia toscana alto-borghese tra Otto e Novecento. Un video immersivo riporta alle origini del mito di San Gimignano e della Toscana, sullo sfondo di una storia lunga 1000 anni.
Orto sul Colle dell’Infinito
Nel borgo di Recanati, a pochi passi dalla casa di Giacomo Leopardi, si trova l’orto di un antico monastero dove il poeta nel 1819 ambientò la celebre poesia L’Infinito. È il culmine di una vera e propria “visita guidata” dentro la poesia, che invita, tra proiezioni immersive e coinvolgenti esperienze, a riscoprire il valore universale di pochi versi, capolavoro del- la cultura italiana.
Bosco di San Francesco
Ai piedi della Basilica di San Francesco c’è un bosco millenario, dove natura, storia e spiritualità si fondono, lungo un percorso alla scoperta di una Assisi inedita. Un luogo di armonia e di silenzio capace di rievocare il messaggio di San Francesco, che ha ispirato l’artista Michelangelo Pistoletto nella creazione di un’opera di Land Art: il Terzo Paradiso, simbolo di riconciliazione fra uomo e natura.
Parco Villa Gregoriana
Parco Villa Gregoriana
Boschi, sentieri, antiche vestigia, grotte naturali, un fiume inghiottito nella roccia e una spettacolare cascata. Poco distante da Roma, al cospetto dei celebri templi romani di Tivoli, Villa Gregoriana è un parco romantico voluto da Papa Gregorio XVI nella prima metà dell’Ottocento, meta di viaggiatori del Grand Tour, artisti, re e imperatori, che vi hanno lasciato curiosi segni del loro passaggio.
Baia di Ieranto, Massa Lubrense (NA)
Baia di Ieranto
All’estremità della penisola sorrentina, davanti ai Faraglioni di Capri, si apre la baia che fu mitica dimora delle sirene secondo i poeti antichi. Tra il verde argenteo degli olivi e il blu cristallino del mare, tra l’antica Torre di Montalto e le testimonianze del lavoro agricolo e del moderno passato industriale, non riecheggia il canto delle sirene ma il verso dei gabbiani e dei falchi pellegrini. Un sentiero fino al mare in un’oasi di natura protetta.
Casa Noha a Matera
Casa Noha
Immersa tra i Sassi, nei vicoli della Civita, a due passi dal Duomo, un’an- tica dimora, edificata fra il XV e il XVII secolo, ospita sulle sue pareti bianche di pietra il racconto emozionante della storia di Matera: un avvincente viaggio multimediale che introduce e invita alla scoperta di una città e della sua anima.
Abbazia di Cerrate, Lecce
Abbazia di S. Maria di Cerrate
Scolpita nell’XII secolo nella bianca pietra leccese, importante testimonianza del Romanico pugliese, decorata da raffinati affreschi, la chiesa di S. Maria è il fulcro dell’Abbazia di Cerrate, un tempo monastero di rito greco ortodosso, poi tipica masseria specializzata nella lavorazione delle olive, spremute nei tradizionali frantoi ipogei.
I Giganti della Sila
Sull’altipiano della Sila c’è un bosco monumentale dove si conservano alberi secolari, dal tronco largo 2 metri e dall’età straordinaria di 350 anni. Una selva di pini larici e aceri montani piantata nel Seicento dai Baroni Mollo, proprietari del vicino Casino, donato nel 2016 dalla stessa famiglia al FAI. Oggi la pineta è una riserva naturale biogenetica, dove l’intervento umano ha il solo scopo di lasciare che la natura faccia il suo corso.
Il Giardino della Kolymbethra, Valle dei Templi (AG)
Giardino della Kolymbethra
Da secoli la Valle dei Templi di Agrigento è inondata dal profumo dei suoi aranceti, irrigati dalle acque che sgorgano da antichi ipogei, gli Acquedotti Feaci del V secolo a.C. Raro gioiello archeologico e paesaggistico, la Kolymbethra è un angolo ombroso di paradiso, dove agrumi, mandorli e olivi secolari fioriscono generosi da una terra celebre per la sua fertilità.
Batterie militari Talmone, Palau (SS)
Batteria Militare Talmone
Appositamente nascosta tra le rocce levigate dal vento e la macchia mediterranea incontaminata, di fronte a una caletta dall’acqua cristallina, sorge una piccola caserma che fu presidio del sistema difensivo sabaudo, e poi italiano, tra il XVIII secolo e il 1947. Una curiosa testimonianza della storia militare, dove l’architettura si integra perfettamente con l’ambiente, per chi cerca la quiete di un rifugio in riva al mare.
Saline Contivecchi, Assemini (CA)
Saline Conti Vecchi
Grazie all’opera di Luigi Conti Vecchi, dal 1929 ad oggi nella Laguna di Santa Gilla uomo e natura producono montagne di sale. Grazie alla collaborazione tra Eni Rewind e il FAI apre al pubblico una salina ancora attiva, recuperata negli edifici storici anni Trenta, valorizzata con allestimenti d’epoca, documenti e videoproiezioni immersive. Un luogo dove l’industria convive con un’oasi naturale popolata da migliaia di fenicotteri rosa.
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
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