«Si possono fare buone fotografie solo se si capiscono i significati delle opere. Rappresentare quello che si vede richiede un'interpretazione. Il fotografo è come un pianista, deve capire cosa voleva dire Chopin quando lo suona, non è sufficiente saper leggere le note e battere i tasti»
Giuseppe Panza di Biumo
L’idea e le ragioni della mostra dedicata alle opere fotografiche di Giorgio Colombo sono da ricondurre all’affinità di pensiero che contraddistingue la trentennale collaborazione tra il fotografo e Giuseppe Panza di Biumo che gli affida il compito di documentare i lavori da lui collezionati e allestiti nel tempo in diversi spazi espositivi. Lo sguardo differito del fotografo sulla collezione rappresenta infatti la trascrizione perfetta del pensiero del collezionista che ha interpretato la fotografia come elemento funzionale alla comprensione e allo studio delle opere e occasione di meticolosa verifica degli allestimenti da lui creati.
Questa raccolta di centotredici fotografie, qui esposta per la prima volta, offre la preziosa occasione di poter compiere ‘incontri’ dal vero con alcune opere riprodotte negli scatti fotografici che, come una sorta di guida all’osservazione, sollecitano uno sguardo attivo e consapevole sulle scelte collezionistiche ed espositive di Panza di Biumo.
L’intero corpus si compone di centocinque scatti in bianco e nero su carta Kodak Elite e otto a colori su carta Ilfochrome Classic, realizzati tra il 1975 e il 1992 e stampati, su richiesta di Giuseppe Panza di Biumo, nel 1993. Le fotografie sono allestite seguendo un ordine cronologico e raccolte a documentare alcuni progetti allestitivi elaborati da Panza per l’esposizione della sua collezione nella villa varesina e in importanti istituzioni europee. Alcuni scatti dal carattere privato restituiscono poi il racconto visivo di frammenti di vita del collezionista, tra immagini della casa, della famiglia, della quotidianità, dei viaggi e degli incontri con artisti, curatori, critici.
MERCOLEDÌ 29 GIUGNO E 27 LUGLIO 2022
In occasione delle Sere FAI d’Estate Villa Panza propone un ciclo di incontri ed eventi tematici per esplorare ed approfondire la figura di Giorgio Colombo.
Giorgio Colombo (Milano, 1945) è stato per trent’anni il fotografo ufficiale della Collezione Panza. Inizia a fotografare all’età di quattordici anni e all’inizio del 1967 viene assunto come Art Director dalla casa editrice Achille Mauri. Successivamente collabora con lo studio di Ettore Sottsass in particolare partecipando ai progetti per Olivetti Corporate Image. L’incontro in giovane età con fotografi del calibro di Ugo Mulas e di architetti e designer come Ettore Sottsass e Gae Aulenti, ma anche lo scambio con artisti contemporanei, contribuisce a definire la sua vocazione artistica. Sceglie così di abbandonare la professione di grafico per quella di fotografo: attraverso i suoi scatti segue il lavoro di numerosi artisti, documenta inaugurazioni, eventi e grandi manifestazioni quali La Biennale di Venezia e documenta a Kassel e collabora con riviste di settore. Nel 1976 incontra Giuseppe Panza di Biumo e per i successivi trent’anni trascrive, attraverso la fotografia, il pensiero e lo sguardo del collezionista.
A partire dagli anni Ottanta, a compendio della sua attività di fotografo, Colombo si dedica a comporre un poderoso archivio rendendo così accessibile oggi e per il futuro un prezioso segmento della cultura e dell’arte del secondo Novecento. Oggi Giorgio Colombo vive e lavora a Milano.
«Le sue qualità sono particolarmente visibili nelle stampe in bianco e nero, dove l’uso dei grigi e delle ombre trasforma la fotografia e la fa diventare arte.»
Giuseppe Panza di Biumo