
PROGRAMMA
Ore 10 - Ritrovo davanti al Municipio di Torre Pellice, via Repubblica 1
Con lo sviluppo del settore industriale, prima, e quello turistico, poi, tra la seconda metà dell’Ottocento e gli anni Trenta del Novecento Torre Pellice stava vivendo la sua “epoca d’oro”.
Il piccolo centro che da secoli basava principalmente la sua sussistenza sull’agricoltura ed era stato protagonista delle battaglie per l’affermazione e il riconoscimento del credo valdese si stava riscoprendo sotto nuova luce. Nel 1882 la ferrovia aveva raggiunto il paese; botteghe, negozi ed atelier stavano conquistando i locali affacciati sulla via Maestra; poli industriali specializzati nella lavorazione tessile sorgevano lungo i corsi d’acqua; nuovi viali di passeggio dirigevano l’espansione edilizia; decine di ville di
delizia, circondate da parchi e giardini, iniziarono a punteggiare le località meglio esposte o i lotti di terreno che costeggiavano vie e viali di nuova apertura.
Il disegno di ville, parchi e giardini volgeva lo sguardo alle espressioni artistiche sovralocali, proponendo soluzioni tardo eclettiche o jugendstil tanto amate dalla borghesia committente. Il tutto influenzato dall’immagine ancestrale degli edifici vallivi, dalle tecniche costruttive locali e dal legame delle famiglie con i territori, la loro storia e la loro immagine. I rapporti dei proprietari con le città italiane e l’Europa protestante, inoltre, facilitò l’ingresso in valle di gusti, maestranze e progettisti che con il territorio non avevano legami pregressi, ampliando il bacino di vocabolari impiegati.
Ogni proprietà rifletteva gusti, desideri e cultura di proprietari e progettisti. L’una legata all’altra per legami di amicizia, rapporti di parentela, matrimoni o eredità. Quello di Torre Pellice e della confinante Luserna San Giovanni, a tutti gli effetti, rappresenta un “sistema” di architetture unitario e interconnesso, nato e cresciuto senza piani preliminari che ne dettassero le regole.
Inizio alle ore 10.00.
Conclusione alle ore 12.30 circa.
Contributo individuale di partecipazione: 15 € per Iscritti FAI; € 18 per non Iscritti
I posti sono limitati.
Prenotazione obbligatoria presso la Segreteria della Delegazione FAI di Torino.
Per informazioni e-mail: torino@delegazionefai.fondoambiente.it o telefono 011 530979
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