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Il complesso di San Cosimato è ubicato nel rione Trastevere, in un angolo storico nel cuore di Roma dedicato a un santo che non esiste, il cui nome viene da una contrazione dei SS. Cosma e Damiano, i due medici ai quali era dedicata la chiesa prima e l'abbazia che vi fu annessa, come parte di un monastero benedettino. Sorto ai piedi del Gianicolo viene definito “in mica aurea” per la presenza di sabbia dell'arena giallastra del fiume Tevere.
Il monastero, fondato tra il 936 e il 947, fu affidato alle cure di monaci Benedettini e, dal 1234 per volere di papa Gregorio IX, alle monache Clarisse che qui restarono fino alla fine del XIX secolo.
Nonostante il complesso abbia subito numerosi rimaneggiamenti, conserva la sua facies medievale come il chiostro e la piccola chiesa monastica.
Tra il 1875 ed il 1892, in seguito all'unificazione del regno d'Italia, il complesso fu trasformato in un ospizio e dal 1970 divenne sede dell’Ospedale Nuovo Regina Margherita.
L’elemento di maggiore spicco sul prospetto esterno è il protiro, realizzato con materiali di reimpiego e anteposto al cortile d’ingresso alla chiesa, restaurato nel 2022 dal FAI in collaborazione con l’Associazione “Trastevere Attiva”. Fin dal protiro ci si accorge che l'architettura medievale di San Cosimato è tipicamente romana per tradizione e tipologia: mattoni, tufo e spolia di epoca romana introducono alla chiesa, con portale quattrocentesco, e ai due chiostri, uno medievale realizzato intorno al 1240 e l'altro risalente al restauro di papa Sisto IV.
L'appuntamento è per sabato 11 maggio 2024, dalle ore 10:00 alle ore 13:00 (ingresso ultimo gruppo), presso Piazza di S. Cosimato.
Evento gratuito aperto a tutti
In collaborazione con Trastevere Attiva OdV e Retake Roma OdV
Per informazioni
www.romacura.roma.it
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