Scopri il Viale degli Angeli di Cuneo con il FAI. Un viaggio tra palazzine Liberty ed eclettiche, da Rondò Garibaldi alla Chiesa del Cuore Immacolato. Vivi la storia e l'architettura di un salotto urbano d'altri tempi.

Siete pronti a scoprire un lato inaspettato e affascinante di Cuneo? In occasione de “La Fausto Coppi”, grande festa del ciclismo, la Delegazione FAI di Cuneo vi invita a lasciare per un attimo la strada e a pedalare con la fantasia lungo il Viale degli Angeli, in una passeggiata esclusiva dedicata al Liberty e alla storia di questo luogo incantevole, in un vero viaggio nel tempo.

Immaginate un viale che, fin dalla fine dell'Ottocento, è diventato il cuore pulsante dell'eleganza borghese cuneese. Il Viale degli Angeli non è solo una strada, è un vero e proprio salotto urbano a cielo aperto, dove l'estro del Liberty si fonde con audaci tocchi di eclettismo. Qui, tra piccoli giardini curati e l'abbraccio maestoso degli alberi, si ergono palazzine e villini che raccontano storie di un'epoca passata.

Ma la sua storia affonda radici ben più antiche. Già a metà del '400, questa via che collegava la città medievale a un piccolo monastero francescano fuori le mura, era considerata un luogo speciale, un vero punto di ritrovo. Nel 1720, il Governatore della città, conte di Santena, sognava un viale imponente, non solo per il decoro, ma per la sua utilità sociale. Purtroppo, gli assedi continui e le risorse prosciugate rimandarono il progetto. Trent'anni dopo, nel 1750, il Barone Leutrum, allora Governatore, riprese in mano il sogno, e finalmente il nuovo viale prese vita, arricchito da olmi e tigli provenienti dalla Certosa di Pesio, secondo uno schema "alla francese" allora quasi sconosciuto nel Nord Italia.

Con l'espansione di Cuneo a fine Ottocento, il viale si trasformò nel palcoscenico ideale per l'architettura residenziale borghese. Villini e palazzine si vestirono con lo stile più in voga, testimonianze di artisti che esponevano le loro opere nelle mostre internazionali. Passeggiando, potrete ammirare facciate che sembrano prendere vita, animate da mazzi di ortensie e tralci di iris sinuosi, animali addormentati e puttini danzanti, fregi elaborati e portoni in ferro battuto che sembrano disegnare nell'aria.

Il percorso della scoperta.
La nostra passeggiata avrà inizio dall'iconico Rondò Garibaldi, proprio di fronte allo storico Palazzo Sociale (1907). Da lì, ci inoltreremo sotto le fronde, ancora un po' spoglie in questa stagione, ma già pronte a regalarci la loro ombra in un futuro prossimo. Ci lasceremo incantare da gioielli architettonici come Palazzina Bollano, Palazzina Galliano, Palazzina Streri, Palazzina Politano, Palazzina Rostagno.

Proseguiremo fino a via Monsignor Peano, dove ancora si conservano eleganti palazzine signorili, per poi concludere il nostro percorso alla Palazzina Giordanino in via Sebastiano Grandis. Non mancherà una sosta contemplativa alla Chiesa del Cuore Immacolato, un esempio superbo di puro stile eclettico.

Lasciatevi guidare dai narratori FAI in questa immersione nella bellezza e nella storia, per scoprire insieme i segreti di un viale che ha saputo evolversi mantenendo intatto il suo fascino.

In collaborazione con: La Fausto Coppi e il contributo di Fondazione CRC.

ORARIO

Sono previsti due turni di visita sabato 28 giugno alle ore 10.30 e alle ore 14.30. Nella giornata di domenica 29, visita alle ore 10.30
Visite in gruppi di 30 persone massimo, con volontario narratore FAI
Formazione gruppi e partenza da stand Villaggio “La Fausto Coppi”, p.zza Galimberti

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Contributo suggerito a partire da €. 5,00 – Iscritti FAI €. 3,00.
Possibilità di iscriversi al FAI in loco (tessera FAI) con visita compresa.
Si suggerisce la prenotazione qui. È comunque possibile accedere alla visita senza prenotazione, con priorità agli iscritti FAI.
Si consiglia un abbigliamento sportivo con scarpe comode. In caso di pioggia la passeggiata sarà annullata.

CONTATTI