Dove la ginnastica è stata ideata e ha preso vita, la “Magenta”. Fondata nel 1844, ancor prima che si formasse il Regno d’Italia, da un gruppo di illustri guidati da Rodolfo Obermann che si fecero portavoce di un progetto innovativo: l’istruzione di ginnastica educativa. Ancora una volta tutto nacque a Torino: re Carlo Alberto chiamò il «ginnasiarca» svizzero come direttore-maestro della Scuola di Ginnastica militare per il Corpo di Artiglieria.
La Società ha visto la fondazione della propria sede prima nella rinomata Villa Glicini, successivamente trasferita in un edificio a due piani fuori terra affacciato su Corso Re Umberto, per poi arrivare alla sede definitiva nell’omonima via nel 1866, prima ancora denominata Contrada della Ginnastica. Costituita da una grande palestra all’aperto e un cortile caratterizzato dalla presenza da alti ippocastani, dove le attività venivano svolte principalmente all’esterno.
L’archivio della Reale Società Ginnastica è stato riconosciuto dalla Soprintendenza come di interesse storico in quanto testimonianza dell’attività di cui si faceva portavoce e della sua importanza nel contesto cittadino. A questo proposito si trova al suo interno la bandiera dono di re Carlo Alberto (la prima è invece conservata nel Museo del Risorgimento) il busto commemorativo di Ernesto Ricardi di Netro, primo Presidente della Società, 700 trofei artistici, 60 medaglie, 84 allori e rami dorati e d’argento dei vincitori della Scuola. Oggi è un luogo avvolto dalla storia, tradotto in molteplici oggetti e documenti conservati in differenti e numerose teche.
Sei turni di visita narrata, ogni 30 minuti, a partire dalle 18:00 fino alle 20:30.
Si prega di presentarsi con almeno 10 minuti di anticipo rispetto all'orario di inizio visita.
Evento aperto a tutti con contributo a partire da:
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