In copertina Villa Rezzola, Eredità Pupa Miniati Carnevale 2020.
Lascio al FAI Villa Rezzola, il parco che la circonda perché sia tutelata, valorizzata e resa accessibile a molti frequentatori
Puoi decidere di nominare il FAI erede universale del tuo patrimonio, qualora non ci siano eredi legittimi, oppure nominarlo erede con altri soggetti privati o enti, oppure ancora lasciare i singoli beni in modo così da non dimenticare le persone a te care.
È un gesto semplice e non vincolante, che può essere modificato in qualsiasi momento, senza ledere in alcun modo i diritti dei legittimari.
- nominandola erede universale
- nominandola erede senza dimenticare, attraverso uno o più lasciti di altri beni, le persone care
- disponendo un legato testamentario a favore del FAI, sempre nel rispetto delle riserve stabilite dalla legge (quota legittima)
Il testamento è un atto di libertà che ci offre la possibilità di scegliere a chi affidare il nostro patrimonio, senza correre il rischio che esso sia diviso secondo criteri definiti dalla legge ed ereditato anche da persone a noi meno vicine. Il testamento può essere fatto in qualsiasi momento della propria vita e modificato successivamente con semplici postille datate e firmate. Esso ha effetto solo al decesso del testatore e in quel momento avrà valore la stesura più recente.
Si definisce erede la persona fisica o l'ente al quale andrà l'intero patrimonio del testatore o una quota di esso. Il testatore può nominare più eredi e inserire disposizioni che attribuiscono legati ad altri.
Scritto interamente di proprio pugno a mano dal testatore, completo di nome cognome data e firma. Attenzione, il testamento è nullo se redatto a macchina, non sottoscritto e privo di data. È consigliabile farne anche una fotocopia da tenere in casa e affidare l’originale a un notaio di fiducia dando notizia di ciò ai propri eredi e al FAI.
Redatto da un notaio alla presenza di due testimoni.
Consegnato in busta chiusa in deposito al Notaio alla presenza di due testimoni che ne ignorano il contenuto (forma abbastanza rara).
Le norme italiane tutelano i legittimari, ovvero i parenti più stretti: il coniuge o il soggetto unito civilmente, i figli e i genitori se viventi. A loro è riservata per legge una quota, detta legittima, che varia a seconda della composizione familiare. Il resto costituisce la quota disponibile, che non è mai inferiore a un quarto del patrimonio e che può essere lasciata a chi si desidera.
Le donazioni, le eredità e i lasciti a favore della Fondazione sono esenti dall’imposta sulle successioni e donazioni, nonché dalle imposte ipotecaria e catastale, in quanto il FAI è iscritto tra gli Enti del Terzo settore, ai quali si applica l’esenzione prevista dall’art. 82, comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017 n.117. Pertanto il valore del tuo lascito o della tua donazione verrà interamente destinato alle finalità istituzionali.