26 febbraio 2022
Bruna Bianchina, Capo Gruppo FAI Oristano
«Noi come Gruppo FAI di Oristano ci siamo attivati fin da subito per poter sostenere i comuni più colpiti dal grande incendio che il 24 luglio scorso ha devastato varie parti della Sardegna e in particolare il Montiferru. Dopo il momento di emergenza a ridosso dell’evento, l’interesse generale stava scemando. Abbiamo sentito il dovere morale di continuare a porre l’attenzione sul tema dell’incendio del Montiferru, decidendo di dedicare a questa tragedia le nostre Giornate FAI di Autunno.Non abbiamo solo voluto mostrare i luoghi colpiti dall’incendio, ma anche raccontare le varie anime che erano state colpite: le persone, gli animali, la natura, l’economia e la bellezza di quei territori e di quell’ambiente in senso ampio, di quel connubio indissolubile tra uomo, animali e ambiente.Il nostro percorso partiva da uno dei borghi colpiti (Santu Lussurgiu) di cui abbiamo raccontato la storia e l’identità con l’obiettivo di far capire ai visitatori il tessuto sociale e culturale e la conoscenza del territorio in cui ci trovavamo. In questa esperienza, è stato per noi fondamentale non dare una mera constatazione di ciò che era successo nell’incendio, ma portare avanti un qualcosa di propositivo: per esempio il 21 novembre scorso, durante la Giornata dell’Albero, eravamo presenti come Gruppo FAI per piantare nuovi ulivi. Perché se gli altri riflettori si spengono, la luce del FAI sarà sempre presente».
Matteo Caporusso, Capo Gruppo FAI Giovani Novara
«Nel nostro Gruppo, nato nel 2010, abbiamo avuto da sempre un’attenzione particolare verso le scuole per coinvolgere fin da subito gli studenti nel mondo del FAI Giovani. Ci siamo presentati sia alle amministrazioni locali che alle diverse realtà di volontariato e abbiamo contattato i dirigenti scolastici per presentare agli studenti la Fondazione e le diverse attività sul territorio, mostrando loro eventi e iniziative che destassero il loro interesse. È stato così che sempre più ragazzi si sono avvicinati al FAI Giovani: nel corso di questi 10 anni sono stati oltre 300 gli studenti coinvolti nei PTCO (Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento) e oltre 60 i volontari entrati a far parte del Gruppo, permettendo così ai volontari attivi di stringere amicizia con i nuovi volontari o con coloro che provengono dalle scuole. Uno dei nostri obiettivi, infatti, è stato da sempre coinvolgere i ragazzi durante le loro partecipazioni, cercando di responsabilizzarli sempre di più, rendendoli parte attiva nel momento dell’accoglienza dei visitatori e non solo durante la guida come “Apprendisti Ciceroni”.Anche nei periodi più difficili della pandemia, per poter mantenere l’unità del gruppo, abbiamo organizzato momenti di aggiornamento e di ritrovo, come brevi viaggi culturali, per poter anche creare un ambiente che potesse dare un forte senso di appartenenza».
Adriana Greco Bozzi Colonna, Capo Delegazione FAI Lecce
«La Delegazione FAI di Lecce è stata fondata nel 2000 ed è stata determinante nell’acquisizione dell’Abbazia di Cerrate, primo Bene del FAI in Puglia. Grazie a una costante comunicazione, incontri ricorrenti, amicizia e, soprattutto, tanta passione, nel corso di questi anni, le due realtà hanno sempre collaborato per il bene e lo sviluppo di entrambe, attraverso collaborazioni in occasione dei restauri, utilizzo del Bene per iniziative della Delegazione e “condivisione” dei volontari, in un'ottica di aiuto reciproco. Fondamentali, per questa collaborazione, sono stati la continuità della presenza di Adriana, prima come Delegata Scuola e poi come Capo Delegazione e il volontariato di Loretta nella Delegazione, a partire dal 2008, prima di diventare Property Manager dell’Abbazia di Cerrate. La Delegazione di Lecce, insieme alla Presidenza regionale FAI Puglia, si è da sempre adoperata per la diffusione della conoscenza dei progetti sviluppati su Cerrate, mettendo anche a disposizione del Bene le sue conoscenze artistiche e contribuendo per i lavori di restauro dell’Abbazia. Dal canto suo, lo staff del Bene ha tenuto costantemente aggiornati i Delegati rispetto all’avanzamento dei restauri: durante i lavori, hanno avuto luogo anche delle visite originali, riservate agli iscritti, sulle impalcature nell’ambito del progetto «Aperti per Restauri».Anche la Chiesa dei SS. Niccolò e Cataldo, «Bene Promosso dai Volontari» (vicino al centro storico di Lecce), contribuisce a questa bella collaborazione, promuovendo la visita dell’Abbazia di Cerrate: i volontari, infatti, sono formati per fornire informazioni su giorni e orari di apertura del Bene pugliese».
Riccardo Pasqualis, Capo Delegazione FAI Pordenone
«I primi contatti per la realizzazione di questo progetto sono iniziati nella primavera 2020 attraverso riunioni Zoom per confrontarci coinvolgendo e collaborando con tutta la Rete Territoriale del FAI Freiuli Venezia Giulia . Volevamo dare vita a un progetto regionale che avesse un tema comune per tutto il territorio e su cui le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Giovani potessero dare il loro contributo.L’idea era quella di raccontare il territorio in maniera circolare: dalla terra al prodotto in tutte le loro implicazioni, dando vita a un progetto polivalente per affrontare i temi dell’ambiente, del paesaggio, della cultura e delle arti, e coinvolgere realtà meritevoli per la loro sostenibilità ed etica nel lavoro agricolo.FAI UN GIRO IN VIGNA con 6 eventi organizzati da luglio a novembre 2021 ha portato molteplici vantaggi in termini di raccolta fondi, di educazione per quanto riguarda la filiera agroalimentare, il paesaggio e la diffusione dei valori del FAI e ha, inoltre, portato al superamento delle distanze generazionali e dei confini interni, grazie al coinvolgimento di tutti i presìdi regionali e a un pubblico di oltre 200 persone arrivate da tutta la Regione».
«Voglio ringraziare tutti i Delegati e volontari che anche quest’anno hanno partecipato al Convegno, rinnovando il loro entusiasmo e impegno verso la Fondazione diffondendone e portando avanti, giorno dopo giorno, i valori e la missione». Irene Mearelli, Responsabile Rete Territoriale FAI
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