Il FAI alla ricerca di un gestore per la malga e i pascoli di Monte Fontana Secca

Il FAI alla ricerca di un gestore per la malga e i pascoli di Monte Fontana Secca

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Il FAI alla ricerca di un gestore per la malga e i pascoli di Monte Fontana Secca
Dal territorio

03 febbraio 2025

Monte Fontana Secca a Setteville (BL) è un alpeggio con malga sul Massiccio del Monte Grappa che verrà inaugurato a settembre 2025, anno del cinquantesimo della Fondazione. Il FAI è alla ricerca di un gestore per la malga e i pascoli che ne rispetti la visione.

Il Monte Fontana Secca è un’area di 150 ettari di bosco e pascolo d’alta quota (1.461 metri), donata al FAI da Bruno e Liliana Collavo, in memoria dei genitori Aldo Collavo ed Erminia Secco, nel 2015.

Si tratta di un’area di alto valore naturalistico soggetta a vincolo paesaggistico e tutelata nell’ambito della rete ecologica Natura 2000 dell’Unione Europea.

Il sito rappresenta non solo uno straordinario esempio di paesaggio alpino ma unisce anche una grande valenza storica in quanto scenario di intensi combattimenti durante la Prima Guerra Mondiale, culminati in una tragica battaglia nel 1917.

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Questo alpeggio è legato all’antica usanza della transumanza, ovvero della migrazione stagionale delle mandrie e dei pastori dalle stalle di fondo valle o di pianura ai pascoli di montagna. Qui pascolavano le vacche Burline, una razza bovina in via di estinzione legata a due prodotti tradizionali del Massiccio del Monte Grappa: i formaggi Morlacco e Bastardo.

Negli ultimi trent’anni i pascoli di Fontana Secca sono stati progressivamente abbandonati e gli edifici si trovavano in condizioni di avanzato degrado.

Il progetto di restauro, valorizzazione e gestione del FAI, avviato in collaborazione con il comune di Setteville e finanziato anche grazie ai fondi del Fondo Comuni Confinanti e del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cofinanziato dal FAI grazie al contributo di Fondazione SAME e di altri donatori privati, ha gli obiettivi di:

- riattivare l’alpeggio;

- integrare attività tradizionali con servizi di accoglienza;

- realizzare di un centro di educazione e formazione;

- valorizzare i reperti e le memorie belliche del luogo, teatro della Prima Guerra Mondiale.

In questa ottica, il FAI è alla ricerca di un gestore per la malga e i pascoli di Fontana Secca che rispetti la visione della Fondazione.

Il disegno del progetto di restauro, valorizzazione e gestione del FAI di Monte Fontana Secca | Pietro Invernizzi – FAI

OBIETTIVI DELLA GESTIONE

• Valorizzazione delle produzioni casearie tipiche e locali e attivazione della filiera corta;

• Conservazione e valorizzazione in loco delle razze locali, in particolare della razza Burlina;

• Utilizzo e miglioramento della superficie pascoliva secondo quanto previsto dal piano di pascolamento;

Conservazione, manutenzione e valorizzazione delle strutture edilizie facenti parte dell’accordo;

Supporto al FAI nella costruzione dell’offerta di visita che prevedrà visite guidate, attività laboratoriali ed escursionistiche e nell’accoglienza dei visitatori;

• Sviluppo di collaborazioni e sinergie con gli enti territoriali e con operatori dei settori culturali e turistici locali.

Per informazioni scrivere a a.sampo@fondoambiente.it

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