Rai e FAI: intervista a Silvia Calandrelli, Direttore RAI Cultura

Rai e FAI: intervista a Silvia Calandrelli, Direttore RAI Cultura

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Rai e FAI: intervista a Silvia Calandrelli, Direttore RAI Cultura
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16 marzo 2023

Dal 20 al 26 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai è in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che mette al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio culturale. Ne parliamo con Silvia Calandrelli, Direttore RAI Cultura.

La Rai da anni si impegna ad appoggiare il FAI nell'azione di educazione e sensibilizzazione degli italiani sul valore del Patrimonio di arte, storia e natura del nostro Paese. Quali sono le azioni di RAI Cultura nella Settimana per i Beni Culturali RAI e FAI?

RAI promuove e valorizza il patrimonio culturale italiano attraverso la programmazione televisiva, radiofonica e digitale di programmi dedicati all'arte, alla storia e alla cultura italiana durante tutto l’anno collaborando con il FAI in numerose occasioni, tra cui la Settimana per i Beni Culturali.

In particolare, durante questa settimana, RAI Cultura promuoverà la conoscenza del patrimonio italiano e la partecipazione del pubblico alle iniziative FAI attraverso numerosi spazi e approfondimenti nei programmi dell’Area.

I programmi e le testate Rai raccontano tutto l’anno le meraviglie del nostro Paese. Rai Cultura si occupa di didattica e divulgazione scientifica e culturale attraverso programmi televisivi e format per il web, con un portale web davvero ricchissimo di contenuti su arte, storia, musica, letteratura, ecc. Come si conciliano televisione e web con il mondo della cultura, oggi, nel 2023? E come che si pone Rai Cultura verso il pubblico delle nuove generazioni?

Oggi, televisione e web sono diventati strumenti fondamentali per la divulgazione della cultura.

La Rai, attraverso i suoi programmi televisivi e il portale web di Rai Cultura, raggiunge un pubblico il più ampio possibile, offrendo contenuti su arte, storia, musica, letteratura e molto altro. Rai Cultura lo fa con una proposta che dalla mattina alla sera vede avvicendarsi programmi che raccontano su tutte le reti e le piattaforme in modo sempre diverso la quotidianità e la complessità del nostro tempo.

La televisione rimane uno strumento di comunicazione di massa molto potente, in grado di raggiungere una vasta platea di spettatori con programmi che possono essere fruiti comodamente da casa. Tuttavia, il web offre la possibilità di raggiungere un pubblico ancora più vasto, grazie alla fruizione dei contenuti in qualsiasi momento e ovunque ci si trovi, attraverso dispositivi mobili come smartphone e tablet.

La sfida è quella di utilizzare entrambi gli strumenti in maniera complementare, offrendo programmi televisivi che diventino poi anche contenuti per il web, in modo da creare una sinergia tra i due mondi. In questo modo si possono raggiungere nuovi pubblici, offrendo contenuti di qualità e facendo in modo che il mondo della cultura sia accessibile a tutti. L’obiettivo è quello di “abitare” la cultura, di spaziare tra culture diverse all’interno di una offerta complessiva variegata, ricca, vivace e multipiattaforma.

La cultura deve attirare tutti i pubblici ed essere capace di generare condivisione, interesse e discussione.

Rai Cultura pone molta attenzione verso il pubblico delle nuove generazioni, offrendo contenuti che siano in grado di coinvolgere i giovani. Infatti, la cultura è un valore che va trasmesso e condiviso con tutte le generazioni, e in particolare con chi rappresenta il futuro del nostro Paese.

Per questo motivo, Rai Cultura utilizza diverse strategie per raggiungere il pubblico delle nuove generazioni. Lo fa rinnovando la propria offerta, pensandola e declinandola sull’intero palinsesto Rai e su tutti i canali distributivi, generalisti, specializzati e digitali, del Servizio Pubblico. Ad esempio, attraverso i programmi televisivi e il portale web, vengono offerti contenuti di qualità, ma allo stesso tempo accessibili e coinvolgenti, che possano stimolare la curiosità e l'interesse dei giovani verso temi come l'arte, la storia, la musica e la letteratura.

Il Servizio Pubblico radiotelevisivo si colloca infatti oggi, anche nella sua dimensione culturale e formativa, all’interno di un ecosistema comunicativo in rapidissima evoluzione, che propone nuove sfide, presenta nuove opportunità, richiede la capacità di immaginare e progettare guardando al futuro.

Rai Cultura è molto attenta anche alla presenza sui social network, dove i giovani sono molto attivi, e offre contenuti specifici per ogni piattaforma, in modo da raggiungere il pubblico delle nuove generazioni in modo efficace. Proprio per raggiungere un pubblico ancora più vasto, Rai Cultura è presente su diverse piattaforme, come Facebook, Instagram, Twitter, offrendo contenuti specifici per ogni canale.

Quale luogo poco conosciuto le piacerebbe venisse aperto in occasione delle Giornate FAI di Primavera? Perché?

Difficile individuare un sito specifico. Le Giornate FAI di Primavera sono un'occasione importante per scoprire e valorizzare i tesori del nostro patrimonio culturale e artistico, spesso poco conosciuti dal grande pubblico. Apprezzo in particolare l’impegno del FAI per l’apertura in queste giornate dei piccoli musei, delle collezioni private, dei giardini “nascosti”.

Visitare questi luoghi rappresenta un'esperienza unica per i visitatori, che possono scoprire pezzi unici e rari, immersi in un'atmosfera intima e autentica.

Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2023, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.

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