03 ottobre 2024
Significa parlare a tutti, senza differenze socioculturali, rivolgendosi soprattutto a chi non ha voce. L’inclusione è il tratto distintivo del servizio pubblico che deve offrire l’intera gamma delle espressioni artistiche. Essendo credibile, autorevole, consegnando informazione ed evasione, approfondimento e leggerezza. Il servizio pubblico deve, ogni anno, rinnovare le promesse di un patto amoroso sancito con la platea radiotelevisiva, puntando alla tradizione ma anche al codice innovativo.
Letteralmente, fuor di metafora, Rai ha una vasta offerta divulgativa e culturale che attraversa tutti i palinsesti generalisti e tematici. Alcuni canali specializzati dedicano l’intera offerta ai valori espressi dal FAI. La bellezza, il racconto dell’arte, del territorio, del patrimonio artistico.
Questo accade anche nelle grandi serate dell’ammiraglia, sia serialmente che attraverso eventi. Un esempio per tutti, quello di Alberto Angela con le sue Meraviglie, dedicate ai siti dichiarati patrimonio dell’Unesco.
Come accade da oltre 10 anni nella settimana di sensibilizzazione Rai dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI tutta l’offerta radiotelevisiva veicolerà i valori della Fondazione per la tutela del nostro patrimonio artistico, storico e paesaggistico. In particolare, a coordinare gli spazi dedicati sarà Rai per la Sostenibilità. Ovviamente tutti i contenitori in diretta daranno spazio. Non è soltanto un lavoro divulgativo ma identitario; conoscere per conoscersi e riconoscersi. Diventare consapevoli del patrimonio del Paese per amarlo, rispettarlo.
Santa Maria della Vittoria a Roma in via XX Settembre dove è presente nella cappella Cornaro il gruppo scultoreo di Bernini, l’estasi di Santa Teresa D’Avila. Ogni tanto mi capita di fermarmi in silenzio e di assorbire luce da questa rappresentazione protesa, come in volo, verso il cielo.
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