10 maggio 2023
Il coordinatore è la figura di riferimento dei Gruppi FAI Giovani presenti in regione e fa parte del gruppo di lavoro della Presidenza Regionale.
Il suo ruolo è quello di coordinare e rafforzare la rete dei Gruppi, stimolando e supportando anche la nascita dei nuovi, e favorendo l’organizzazione di eventi regionali FAI Giovani.
Le regioni con i coordinatori FAI Giovani in Italia sono 12: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia e Veneto.
In questi primi mesi del 2023 ci sono stati tre avvicendamenti: in Lombardia Georg Castlunger e Valentina Nardini hanno passato il testimone a Mattia Billiato e Alberto Airoldi; in Veneto a Fabio Garonzi succede Isabella Bergamin, e in Piemonte, dopo Emanuele Comoglio, sarà Fabrizio Tabacchi ad affiancare Stefano Ettore nel ruolo.
Conosciamoli meglio.
«Sono Fabrizio Tabacchi, coordinatore regionale FAI Giovani Piemonte e Valle d’Aosta e referente FAI Giovani Vercelli.
Nella vita, come ingegnere, mi occupo da diversi anni di sviluppare progetti di recupero e valorizzazione di beni di valore storico-artistico sul mio territorio. Anche da questa esperienza ho compreso quanto sia importante non solo curare il nostro patrimonio, ma anche consentirne una fruizione consapevole. È proprio con questo spirito che nel 2018 mi sono avvicinato al FAI nella speranza di poter contribuire alla diffusione della conoscenza del nostro territorio.
In poco tempo ho compreso che entrare nel FAI non significa solo permettere a tanti cittadini di poter riscoprire luoghi di valore, ma soprattutto veicolare un messaggio importante, ovvero che ognuno può essere una piccola, ma fondamentale parte del grande progetto di valorizzazione del nostro Paese. Questa passione e questa energia è quella che ritrovo ogni giorno nei legami che si formano tra i volontari del FAI, una vera e grande famiglia dove tutti, e in particolare i più giovani, possono condividere esperienze che segnano positivamente il percorso di crescita. Fare bene e fare insieme in un ciclo virtuoso che arricchisce tutti, questo per me è essere FAI».
«Quando mi chiedono "Come hai iniziato al FAI?", mi piace sempre raccontare che sono uno di quei volontari che sono cresciuti nei Beni e nel mio caso a Villa Della Porta Bozzolo, un luogo magico che ha per me un forte valore affettivo. Il mio viaggio è proprio iniziato lì con la stessa missione del "prendersi cura" che ho condiviso negli anni con i volontari dei Beni, con la Delegazione e poi con il Gruppo Giovani e con tutti i ragazzi del FAI Giovani Lombardia, un gruppo di persone straordinarie con una gran voglia di mettersi in gioco. Ora voglio continuare questa missione facendomi contagiare dall'entusiasmo di ogni volontario, con l'obiettivo di creare interscambio su tutta la rete dei volontari, creare connessioni tra territori, condividere momenti indimenticabili e per finire, vorrei continuare a trasmettere quel senso di "prendersi cura" del territorio, della Fondazione, l'uno dell'altro».
Mi chiamo Isabella Bergamin, abito a Portogruaro, una cittadina in provincia di Venezia, e frequento il corso di laurea in Ingegneria Gestionale presso l’Università degli studi di Udine.
Ho iniziato a partecipare agli eventi del FAI come volontaria nell’ambito del progetto Apprendisti Ciceroni durante il mio percorso al Liceo Classico. La passione per il nostro territorio e i valori del FAI mi hanno convinta, su invito della Delegazione FAI di Portogruaro, a creare nel 2016 il Gruppo FAI Giovani di Portogruaro. Insieme ad altri 10 ragazzi, abbiamo fondato il gruppo giovani, che ho condotto con impegno e dedizione fino a gennaio 2023. Grazie a questo progetto abbiamo costruito un gruppo di amici che condivide le missioni del FAI: curare, promuovere, vigilare. Quando mi è stata data la possibilità di diventare coordinatrice FAI Giovani del Veneto ho accettato molto volentieri per poter dare il mio contributo ai giovani di tutti i gruppi e per continuare a conoscere e scoprire nuovi territori. Abbiamo un’ottima squadra di giovani ragazzi che si spendono per promuovere la cultura della nostra regione.
«Mi sono avvicinato al FAI perché credo sia importante preservare, valorizzare e tramandare il nostro patrimonio storico artistico e paesaggistico. Sono stato Capo Gruppo FAI Giovani di Bergamo dal 2020 al 2022. Adesso ricopro con entusiasmo questo nuovo e sfidante ruolo di Coordinatore Regionale FAI Giovani della Lombardia. Fare il Volontario con il FAI mi permette di trasmettere a tante persone diverse la bellezza e l’amore per il nostro territorio, avvicinando i giovani e condividendo con loro uno stesso intento. È un valore aggiunto, un’esperienza che impreziosisce la vita».
Grazie a questi ragazzi che con tanta passione e amore per il proprio Paese hanno scelto di accompagnare altri giovani nell’avventura del volontariato con il FAI!
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