30 gennaio 2025
ci tengo a informarla che la settimana scorsa un frigorifero è stato scaraventato nell’Ortaglia dei Giardini di Palazzo Moroni. Da cinquant’anni – che si compiono proprio nel 2025 – il FAI salva luoghi speciali dall’abbandono e dal degrado. Abbiamo rimosso tonnellate di immondizia dal Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento o da Villa Gregoriana a Tivoli, luoghi meravigliosi un tempo abbandonati, ma mai avremmo pensato di doverlo fare oggi a Palazzo Moroni, nel cuore di Città Alta, uno dei centri storici più belli, curati e frequentati d’Italia. E invece non è il primo atto vandalico che scontiamo e che abbiamo denunciato alle autorità competenti, perché rinforzino l’attenzione sulla Rocca Civica, da cui partono queste barbariche incursioni. Donato Calvi, Priore del Convento di S. Agostino, scriveva nel 1655, a proposito di Palazzo Moroni, che «per la diffesa del fiorito castello, non vedrai quivi Helvetici Guerrieri, ò Iberi Campioni; mà fronzuti Cedri, stellati Gelsomini, divisati Garofani, matronali Viole, leggiadri Levcoi, et Indici Giacinti».
I Giardini di Palazzo Moroni sono stati restaurati e aperti al pubblico nel 2020 – nel pieno della pandemia, come segnale di apertura alla città quando tutto era chiuso –, e da allora sono fioriti e fronzuti, ordinati e rigogliosi, curati e frequentati grazie al costante lavoro del FAI; ma evidentemente ciò non basta a proteggerli. Serve il contributo delle istituzioni e dei cittadini, ed ecco perché mi rivolgo a Lei che li rappresenta, perché la mia sorpresa e il mio sconforto li raggiunga tutti.
Denunciare è parte della missione del FAI, e non serve a lamentarsi, ma a educare la collettività alla difesa di un patrimonio culturale, storico e paesaggistico, che, come Palazzo Moroni, è per sempre ed è per tutti, anche per quelli che lanciano frigoriferi…
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