L’impegno del FAI per la biodiversità

L’impegno del FAI per la biodiversità

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L’impegno del FAI per la biodiversità
Biodiversità

16 febbraio 2023

«Costruire un futuro condiviso con tutte le specie» è l’appello lanciato dalle Nazioni Unite per contrastare la perdita di biodiversità, appello che il FAI ha deciso di raccogliere lanciando la campagna di sensibilizzazione #FAIBiodiversità.

Ci sono dei confini che a volte sarebbe meglio non superare. Tra questi ci sono i 9 confini planetari fissati dalla comunità scientifica internazionale. Si tratta di vere e proprie soglie, indicate da specifici valori ambientali, al di sotto delle quali l’umanità può operare in sicurezza; superarle significa invece aumentare il rischio che le attività umane rendano il nostro pianeta meno vivibile e ospitale per noi. Stiamo parlando ad esempio del consumo di suolo e delle foreste, dell’incremento della CO2 emessa in atmosfera e della velocità con cui si estinguono le specie animali e vegetali. Per capirne gli effetti, basta pensare ai lunghi periodi siccitosi che ultimamente accompagnano le nostre primavere ed estati, mettendo a dura prova le nostre riserve idriche e più in generale l’ecologia che sostiene le diverse specie animali e vegetali.

La perdita di biodiversità

Si tratta di sfide globali che le Nazioni Unite hanno raccolto e che hanno poi tradotto negli obiettivi al 2030 di sostenibilità ambientale, economica e sociale, finalizzati proprio a riportare la nostra impronta complessiva sotto queste soglie. Se andiamo a verificare la soglia relativa alla biodiversità, secondo lo Stockholm Resilience Center, l'uomo dalla rivoluzione industriale in poi «ha aumentato il tasso di estinzione delle specie di 100-1.000 volte rispetto ai tassi di fondo tipici della storia della Terra (la soglia di riferimento) e si prevede che aumenterà di altre 10 volte entro fine secolo».

Fino a poco tempo fa, la maggior parte delle estinzioni (a partire dal 1500) avveniva nelle isole oceaniche.

Negli ultimi 20 anni, circa la metà delle estinzioni registrate si sono verificate sui continenti, il che indica che la biodiversità è ora ampiamente a rischio in tutto il pianeta.

Gli scienziati, nei loro frequenti allarmi, hanno iniziato a parlare di sesta estinzione di massa, la prima generata da una singola specie dopo le precedenti, causate da effetti climatici estremi o per impatti con asteroidi. Il paradosso è che dipendiamo così fortemente dagli ecosistemi per il cibo, i vestiti, le medicine, il legname, il tempo libero che la perdita delle specie danneggia in prima istanza noi stessi, oltre che l’ambiente in sé.

Un futuro condiviso

«Costruire un futuro condiviso con tutte le specie» è l’appello lanciato dalle Nazioni Unite per risolvere questo paradosso, appello che il FAI ha deciso di raccogliere lanciando la campagna #FAIBiodiversità, una campagna di comunicazione per riflettere sulla coevoluzione di natura e storia, così forte nel nostro Paese, ma anche sull’attuale modello culturale e sui suoi limiti quando impatta così pesantemente la natura. È importante, infatti, che ognuno oggi faccia la sua parte, dagli Stati fino al singolo cittadino, e la Fondazione con questa campagna vuole anzitutto far conoscere ai visitatori e agli iscritti il patrimonio di ecosistemi presente nei propri Beni, le azioni concrete per la sua tutela ma anche le occasioni per goderne all’aria aperta durante i numerosi eventi tematici che organizziamo durante l’anno.

Le camminate per la biodiversità

Il 22 maggio, ogni anno, è la Giornata Mondiale della Biodiversità. Cade in questo giorno per ricordare la prima adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica, avvenuta il 22 maggio 1992 a Nairobi. Per celebrare la Giornata Mondiale, il FAI organizza per il fine settimana del 20 e 21 maggio 2023 delle speciali camminate nei luoghi di cui ci prendiamo cura: sarà un’occasione per passeggiare nel risveglio primaverile della natura e scoprire con un esperto i valori di biodiversità presenti nei nostri Beni, sia animali che vegetali, ma anche i problemi che per tanti motivi mettono a rischio la biodiversità stessa.

Seguici su www.faibiodiversita.it per tutti gli sviluppi.

Grazie al rinnovato sostegno di Edison, azienda energetica che affianca il FAI nel suo percorso di sostenibilità, anche attraverso i progetti di tutela della biodiversità.

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